"Le idee non dormono mai" è il workshop organizzato dal corso di Laurea in "Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale" dello IUSVE che dura una settimana e coinvolge tutti gli studenti di terzo anno e ogni anno nuove aziende che commissionano un lavoro vero e proprio. La quinta edizione si è svolta dal 23 al 27 settembre 2013 e qui sotto è possibile scaricare il book:
Scritto da Diotto Mariano - Direttore Dipartimento di Comunicazione il .
«Che cos’è la creatività e da dove arriva? La creatività non arriva da nessuna parte. Semplicemente esiste, come esiste l’autunno, il mare, il colore rosso, il ghiaccio, il vento.» (Lorenzo Marini)
Ogni anno il mese di settembre è fondamentale per il nostro Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE. Il penultimo sabato del mese incontriamo i nuovi 250 immatricolati che, avendo superato le prove di selezione motivazionale, iniziano il percorso accademico di Laurea Triennale o Magistrale nella nostra Università: entrano i nuovi talenti! Ma nell’ultima settimana del mese si svolge anche il tradizionale workshop Le idee non dormono mai che ha il compito di valutare la preparazione degli studenti di terzo anno della Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale con dei committenti reali e con dei progetti da realizzare in una sola settimana: i nostri talenti al lavoro! Per il quinto anno consecutivo questa settimana si è dimostrata proficua sia per i nostri studenti che per le aziende partner che hanno aderito a questa proposta: Boscolo Group S.p.a., Valcucine S.p.a. e San Gaetano Onlus.
All’inizio del terzo anno di università riteniamo importante che i nostri studenti abbiano la possibilità di confrontarsi con dei clienti reali e che lavorino a progetti veri. È per questo che la settimana de Le idee non dormono mai è attesa con grande ansia! «Dopo aver studiato due anni sarò in grado di mettere in pratica ciò che ho studiato?» è questa la domanda che si pongono i nostri giovani graphic designer.
Capire il cliente, trovare la soluzione comunicativa migliore, affrontare le proprie insicurezze, lavorare in team: tutte competenze che la nostra Università vuole trasmettere mettendo in gioco da subito gli studenti in questa esperienza.
È una settimana intensa che parte con il brief il lunedì mattina e in “soli 4 giorni” bisogna consegnare un progetto vero e proprio. E gli studenti riescono sempre a stupirci sia per la tenacia, sia per la vivacità, sia per la creatività. Arrivano il venerdì di fronte alla Giuria con la voglia di raccontare il loro iter progettuale e le loro proposte concrete. L’emozione sale e l’adrenalina si sente viaggiare nei corridoi! Ma questa esperienza sicuramente si imprime nella loro memoria come un momento unico e irripetibile: «Qui vedo quanto valgo, prof!»
In questa settimana si esplicita la filosofia e l’impianto del nostro corso universitario dove si sviluppano idee, progettualità e creatività tenendo in forte considerazione un continuo equilibrio tra teoria e prassi nell’acquisizione delle competenze relative alla comunicazione. 5 giorni che racchiudono in sé tante valenze multidisciplinari messe insieme, in un continuo mescolarsi di approccio riflessivo, culturale e pratico progettuale.
Al termine di questo contest è veramente più “importante partecipare” che non solo vincere perché comunque sarà stata un’esperienza che ti segnerà nella vita.
Un ringraziamento da parte mia va a tutti docenti che dal 23 al 27 settembre 2013 sono stati presenti nel Campus per accompagnare i nostri studenti; ai committenti che hanno creduto nella nostra Università e nella formazione accademica e progettuale che diamo; al Presidente di Giuria Massimo Pitis e agli esperti Giurati che hanno esaminato e valutato i progetti impartendo consigli e attenzioni utili per il futuro; e per ultimi i protagonisti: 128 giovani futuri graphic & multimedia designer perché hanno saputo vivere quest’esperienza “da professionisti” pur non essendolo ancora!
Mariano Diotto Direttore Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE
Ecco il video finale che racconta la splendida settimana del Workshop: "Le idee non dormono mai 2013" che si è svolto allo IUSVE dal 23 al 27 settembre 2013 dove gli studenti hanno realizzato dei progetti per le ditte: Valcucine, Boscolo Gift e San gaetano Onlus. Creazione e montaggio video: Jacopo Tola
Scritto da Gianluca Gruarin - Corporate Identity Manager Valcucine - Membro Giuria il .
Quando mi hanno chiesto di contribuire al workshop “Le idee non dormono mai”, dopo aver letto il brief consegnato ai ragazzi, ho pensato immediatamente ad una splendida opportunità per avvicinare questi giovani al mondo del lavoro attraverso la comunicazione visiva.
Nel dna di Valcucine c’è sempre stata la volontà di aprirsi ai giovani, al mondo accademico e alla formazione, attraverso testimonianze dirette del nostro percorso dove comunicazione, innovazione e design si fondono quotidianamente. Personalmente il workshop è stata un’esperienza decisamente costruttiva e al tempo stesso stimolante per quanto riguarda l’entusiasmo, la tenacia e la creatività espressa nei progetti realizzati dai gruppi e che ho potuto seguire fin dall’inizio.
Come per i nostri prodotti di design, anche per i supporti di comunicazione siamo sempre alla ricerca di soluzioni innovative, attraverso la ricerca delle forme, la passione per i materiali ecosostenibili, la cura del particolare e le lavorazioni artigianali.
I team che hanno lavorato attorno al nostro brand hanno mescolato spesso brillantemente gli “ingredienti” che avevo fornito all’inizio del workshop, dosandoli con fantasia ma anche con tecnica e concretezza. Credo, inoltre, che i progetti esposti siano rappresentativi del percorso didattico che i ragazzi stanno attraversando; quindi considero questa esperienza non una base di partenza ma una tappa fondamentale per migliorarsi sempre di più e affinare la tecnica allenando la creatività.
Durante la settimana ho potuto, quindi, osservare nei ragazzi l’impegno costante nelle varie fasi di analisi, confronto, sintesi, produzione, esposizione e soprattutto di relazione.
Scritto da Renzo Bacchion - Direttore aziendale San Gaetano Onlus - Membro Giuria il .
L’opportunità di partecipare al Workshop IUSVE - Le idee non dormono mai, edizione 2013, ha rappresentato per la nostra Fondazione un momento di crescita e confronto sul piano comunicativo del tutto eccezionale.
È ben noto che fin troppo spesso le ONLUS pagano, sul piano grafico-comunicativo-promozionale un gap notevole nei confronti delle aziende profit. Alla luce di ciò, la nostra organizzazione, da sempre ha cercato di investire su questo aspetto che riteniamo fondamentale, certo è che in ogni caso, il confronto con altre realtà (non per ultime quelle che ci hanno accompagnato in questa esperienza – Boscolo Travel e Valcucine) ci vede ancora molto deficitari.
Questa premessa è necessaria al fine di comprendere come, per noi, forse ancor più che per altre realtà, questa settimana di “immersione” nel mondo della comunicazione abbia rappresentato un momento d’inestimabile valore. Ciò che ci portiamo a casa dal workshop è una sensazione di ottimismo puro, dettato dalla capacità incredibile dei giovani di interpretare e creare, in tempi assolutamente brevissimi.
Ci portiamo a casa: stimoli, idee, progetti e non per ultimo un “ottimismo creativo”, che senza alcun dubbio, sarà linfa vitale per il settore della comunicazione della Fondazione San Gaetano.
Scritto da Claudio Martinelli - Marketing Boscolo Group S.p.A. - Membro Giuria il .
Dal 23 al 27 settembre si è tenuto il workshop “Le idee non dormono mai” nell’ambito della Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale, sana competizione organizzata dallo IUSVE, alla quale ho partecipato in veste di committente con un progetto di restyling del packaging del prodotto Boscolo Gift. L’esperienza avuta nel workshop “Le idee non dormono mai” è stata istruttiva sia dal punto di vista degli studenti sia da quello dei committenti.
Gli studenti hanno avuto modo di entrare in contatto con tre aziende “vere”, oltretutto molto diverse nella tipologia di prodotto trattato, spaziando dai servizi del “leisure” (turismo), ai servizi nell’ambito del mondo “sociale”, al bene materiale (cucine). I ragazzi si sono misurati su progetti veri, importanti per queste aziende, avendo a disposizione solo tre giorni e mezzo effettivi.
D’altra parte anche i committenti, parlo per me, ma presumo lo stesso anche per i miei colleghi di altre aziende, sono entrati in contatto con visioni fresche, di ragazzi fortemente preparati sotto il profilo tecnico-culturale, ma al contempo con una visione senza preconcetti e diretta, a volte anche ingenua ma proprio per questo genuina.
È stata un’esperienza che mi auguro di ripetere per sentirmi ancora un po’ come questi studenti, ricchi d’entusiasmo e di voglia di osare.
I risultati dei lavori sono stati senz’altro molto buoni; difficile dire oggi se useremo o no questi elaborati. Probabilmente ognuno dei sette lavori in nostro possesso dice qualcosa di nuovo, merita di essere ascoltato; per questo motivo penso che affronteremo un necessario lavoro di setacciatura per accogliere ogni suggerimento possibile e utile da tutti i lavori svolti.
Scritto da Davide Lorenzon - Graphic designer and Art director - Membro Giuria il .
“Insegnare, gestire, produrre” tre concetti legati alla creatività che rendono le Università luoghi sperimentali sia per la formazione, sia per la realizzazione delle idee in un prodotto di mercato. Questa la nuova via da percorrere, un impegno per far progredire nelle abilità, nel carattere e nelle motivazioni ogni singolo allievo. Tema affascinante all’interno del mondo Universitario perché annulla di fatto la classica dualità tra docente e studente che devono oggi trovare un'intesa per la comprensione della realtà. E quindi, al di là dei personali risultati da ottenere o delle lauree a cui tendere, la formazione più o meno esatta, più o meno autorevole, più o meno rassicurante, è in questo momento quella che contiene le logiche della produzione definita da un progetto. Aggiungiamo, per avere completezza in questo ragionamento, che le professioni creative si possano sempre ri-definire in un processo logico/operativo, ma nell’immediato saranno gli Atenei che integrano un lavoro psicologico o empatico a supportare in maniera esatta le abilità estetiche dell’allievo. Su tali premesse ho accettato per la seconda volta di essere componente della giuria al workshop “Le idee non dormono mai” arrivato nel 2013 alla sua quinta edizione, e devo ammettere: l’accrescimento della capacità progettuale allo IUSVE si è fatta comprensibile modus operandi, segno che le competenze e “la visione” necessaria alla realizzazione di un prodotto di comunicazione, possono convivere in una realtà riconosciuta solo ed esclusivamente come formativa.
Scritto da Alessandro Stefanoni - Docente IUSVE e Art director, Membro Giuria il .
Bruno Munari sosteneva che progettare è facile quando si sa come si fa. Un workshop intensivo deve costituire fondamentale occasione di ricerca e sperimentazione, ingredienti obbligatori di un percorso accademico. Un confronto costante e progressivo con una Committenza reale, un ambito di stretta e assidua collaborazione, una necessaria distribuzione delle competenze e dei ruoli assicurano una rapida crescita ed un ulteriore perfezionamento dell'approccio metodologico e dell'esperienza personali, aspetti indispensabili in questo settore. L'edizione 2013 de “Le idee non dormono mai” ha coinvolto tre differenti Aziende/Enti operanti in settori eterogenei del mercato, garantendo pertanto agli studenti il giusto contesto di applicazione e un adeguato banco di prova generale. Per mezzo di un'attenta scomposizione e analisi del contesto e di una successiva individuazione e definizione delle linee guida di una strategia comunicativa studiata all'uopo, i partecipanti hanno saputo proporre stimolanti soluzioni, dimostrando quali e quante le capacità e le risorse dei raggruppamenti costituiti. Ancora una volta questi giovani e futuri professionisti hanno saputo raggiungere gli obiettivi preposti con impegno e coinvolgimento esemplari, raggiungendo un elevato standard qualitativo, ancora una volta sono riusciti ad appassionare Committenza e Giuria con atteggiamento maturo e disinvolto senso critico. Un appuntamento importante, una tappa fondamentale.