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"Le idee non dormono mai" è il workshop organizzato dal corso di Laurea in "Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale" dello IUSVE  che dura una settimana e coinvolge tutti gli studenti di terzo anno e ogni anno nuove aziende che commissionano un lavoro vero e proprio.

La sesta edizione si è svolta dal 22 al 26 settembre 2014 e qui sotto è possibile scaricare il book:

Presentazione della sesta edizione del 2014

«La creatività nasce
quando la duplice passione
per il mondo umanistico
e il mondo scientifico
si combina in una forte personalità»
(Steve Jobs)

Settembre è il mese della vendemmia, il mese dove si raccolgono la maggior parte dei frutti della terra e anche nel nostro Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE è: il mese della raccolta!
Il penultimo sabato del mese infatti incontriamo i nuovi 300 immatricolati che, avendo superato le prove di selezione motivazionale, iniziano il percorso accademico di Laurea Triennale o Magistrale nella nostra Università nei campus di Mestre o di Verona: raccolta di nuovi talenti!
Inoltre nell’ultima settimana del mese parte l’oramai tradizionale workshop Le idee non dormono mai che ha il compito di valutare la preparazione degli studenti di terzo anno della Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale con dei committenti reali e con dei progetti da realizzare in una sola settimana: raccolta dei talenti seminati!


Per il sesto anno consecutivo questa settimana si è dimostrata impegnativa, stimolante e piena di energia sia per i nostri studenti che per le aziende partner che hanno aderito a questa proposta: Centro Porsche Padova S.r.l., Seventy Ca' Da Mosto S.p.a. e Fondazione Umberto Veronesi.

Da sempre la nostra Università ha creduto in uno stretto legame tra il mondo accademico e quello del lavoro, della produzione e del sociale.
Proprio per questo all’inizio del terzo anno di università, dopo diversi lavori già svolti con committenti reali, riteniamo importante che i nostri studenti abbiano la possibilità di confrontarsi con aziende importanti, lavorando ad un progetto vero e proprio, rispettandone le tempistiche, affrontandone le difficoltà, vivendone le emozioni che tutto questo comporta. Cinque giorni che racchiudono competenze e abilità multidisciplinari combinate in un continuo mescolarsi di approccio riflessivo, culturale e pratico-progettuale.

È una settimana ricca di energia dove i nostri studenti hanno “poco tempo per dormire”! Si parte con il brief il lunedì mattina e in “soli 4 giorni” viene realizzato un progetto vero e proprio. Ogni anno gli studenti riescono sempre a stupirci sia per la tenacia, sia per la vivacità, sia per la creatività e quest’anno ci sono riusciti soprattutto nella fase finale di presentazione dei lavori di fronte alla Giuria.

Ansia ed emozione, gioia e adrenalina.
Ma questa esperienza sicuramente rimarrà nella loro memoria come un momento unico e irripetibile nel loro percorso accademico.


La scelta della nostra università di misurarsi con il mondo lavorativo esterno viene anche rispettata nella composizione della Giuria che ogni anno vanta esponenti esperti e illustri del mondo artistico, creativo e pubblicitario.
Il Presidente di giuria quest’anno è stato: Pasquale Diaferia, noto pubblicitario a livello nazionale ed internazionale, autore di famose pubblicità da Breil a Omnitel, da Peroni a Wind, da Bic ad Agip, da Mato Mato a La Rinascente, da Tim a Moschino, da Nastro Azzurro ad Alpitour, da Pubblicità Progresso a Microsoft, da eBay ai Credit, da Accenture a Pringles, da Agnesi a MontePaschi, fino alla prima campagna mondiale per Barilla. Tra i suoi riconoscimenti creativi, 2 Leoni di Bronzo e 5 short list al Festival di Cannes e un Grand Prix italiano. La sua presenza ha saputo entusiasmare i nostri giovani creativi e anche a motivarli verso il mondo del lavoro che li accoglierà che richiede grandi competenze ed è molto competitivo.
Assieme a lui abbiamo voluto l’architetto Stefano Pobbe; Angelo Lella, direttore creativo dell’agenzia pubblicitaria UNst Factory; Alberto Butturini, chief operating officer di Cooee Italia e Doriana Pavan Senior Corporate Communication trainer & Management Consultant.

Un ringraziamento da parte mia va a tutti i docenti che dal 22 al 26 settembre 2014 sono stati presenti nel Campus per accompagnare i nostri studenti; ai committenti, nelle persone di Francesca Tegon per Seventy Ca' Da Mosto S.p.a., Elisa Piludu per Centro Porsche Padova S.r.l., Emma Averna e Marisa Chelodi per Fondazione Umberto Veronesi, che hanno creduto nella nostra Università e nella formazione accademica e progettuale che diamo; al Presidente di Giuria Pasquale Diaferia e agli esperti Giurati che hanno esaminato e valutato i progetti impartendo consigli e attenzioni utili per il futuro lavorativo dei nostri studenti. E per ultimi i protagonisti: 151 giovani e futuri graphic & multimedia designer, perché hanno saputo vivere quest’esperienza con maturità e buona capacità come dei “veri professionisti” pur non essendolo ancora!

Mariano Diotto
Direttore Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE

È la comunicazione, bellezza.

Il piacere di stare in una giuria, per chi lavora nella comunicazione, non supera certo il piacere del lavoro vero. Un annuncio stampa che strappa un sorriso, uno spot che fa trattenere il fiato agli spettatori, un azione virale che moltiplica la sua forza attraverso il consenso dei suoi fruitori: ecco il vero succo di un mestiere davvero duro, faticoso, competitivo, ma soprattutto di infinita soddisfazione emotiva.

Eppure stare in un gruppo di colleghi che deve selezionare e premiare il lavoro è comunque un’esperienza umana, prima che professionale, molto intensa, anche se minore. Diversa dal lavoro creativo, ma parecchio coinvolgente. Nascono amicizie, si scoprono nuovi mondi, si da valore e visibilità ai fondamentali della professione.

L’emozione di "Le idee non dormono mai", però, mi ha fatto ricordare molto l’adrenalina del lavoro. La mia giornata da Presidente di Giuria è stata totale. Ore ed ore a fianco di colleghi creativi e clienti veri, che voglio ringraziare per passione e competenza. Hanno dato brief impegnativi. Si aspettavano esecuzioni di valore per le loro marche. Hanno ottenuto dai ragazzi presentazioni creative emozionate, determinate, esagerate, esecrabili, amabili, ruffiane, tenere.

E dietro alla compressione del tempo dello show off ed alla tensione del lavoro vero, ho visto tanti occhi di giovani creativi che maneggiavano, per la prima volta, quella soddisfazione emotiva che ti scuote dentro, quando approvano il tuo lavoro.

Usate gli stessi occhi, lo stesso spirito, per esaminare le prossime pagine. Giudicate l’entusiasmo degli studenti, annusate il profumo dei futuri professionisti. Proverete le stesse sensazioni del mio meraviglioso team di professionisti e clienti. Comprenderete il mio, il nostro batticuore nel premiare, criticare, accompagnare i ragazzi, nello spirito di questa meravigliosa, piccola, sfidante manifestazione.

È la comunicazione, bellezza.

Approfittare della libertà mentale

Innanzi tutto colgo l'occasione per ringraziare l'università IUSVE di avermi dato la possibilità di partecipare a questo workshop, per me una nuova esperienza.

Quella settimana la definirei di confronto molto istruttivo, spero anche per i gli studenti.
Mi auguro di essere stata la loro finestra sul mondo lavorativo, perché loro per me sono stati davvero una ventata di aria fresca.

Durante quei giorni ho usato il termine " approfittare della loro libertà mentale"..... Cosa in cui credo fermamente, essendo loro ancora vergini da tutti quei meccanismi che nel mondo del lavoro delle volte ingabbiano la nostra mente.
Trovarmi ad un confronto progettuale diretto con gli allievi, è stato una concretizzazione ed un travaso delle mie esigenze, confortata dalla capacità ricettiva dei ragazzi, che hanno tradotto i concetti in materiale concreto.
L'occasione è stata un motivo di crescita per me, estesa a tutti i livelli, e l'occasione di questo scritto è per trasferire i miei complimenti a IUSVE, per il clima friendly respirato all'interno dell'università e per la preparazione degli studenti.

Entusiasta dei risultati e del clima, rinnovo la mia disponibilità per nuove esperienze progettuali.

C’è bisogno di determinazione e passione

La mia presenza come giurato al concorso “Le idee non dormono mai” è stata una piacevole ed interessante esperienza.

Ho il piacere di collaborare con IUSVE da diversi anni e come addetto ai lavori devo dire che la vostra struttura ha una marcia in più. Ne ho avuto conferma durante la mia presenza al concorso.
L’ambiente e l’atmosfera che si respira è il risultato di un lavoro eccellente portato avanti da management e docenti.

Mai come in questo momento nel nostro Paese c’è bisogno di strutture come la vostra che diano la possibilità ai giovani di avere gli strumenti giusti per affrontare il mondo del lavoro.
Spesso però i giovani pensano che basti essere creativi per raggiungere i propri obiettivi.
Questo è vero! La Creatività non basta, c’è bisogno di determinazione, passione e, soprattutto, voglia di lavorare in team e questi sono valori che voi insegnate e portate avanti, dimostrandovi una vera e propria palestra di vita oltre che lavorativa per i vostri studenti.

Attraverso il "progetto workshop" insegnate il lavoro di squadra, favorendo il confronto tra idee, e finalizzate il lavoro del singolo in un’ottica di gruppo con un occhio attento all’etica ed ai valori.
Il workshop “Le idee non dormono mai” è il risultato di un progetto vincente, dove si raggiunge l’obiettivo finale soltanto attraverso la caparbietà del singolo e la sua capacità di costruire valore attraverso il contesto.

Sono convinto che ci sia un talento innato nel DNA del nostro Paese, dobbiamo soltanto imparare a sfruttarlo ed iniziare a collaborare tutti, con una visione sinergica, solo così potremo uscire dalla crisi.

Contagioso lo spirito competitivo

Mi sono trovato un giorno in mezzo ad una strana cosa, mai vista e mai sentita prima.
Una gara di idee dentro un’università.

Ragazzi e ragazze di vent’anni, nervosi per lo strano esame che li aspettava, ma anche eccitati perché di fatto l’esame si sarebbe presto trasformato in una competizione alla stregua del torneo Tremaghi di Hogwarts.
Come in tutti i giochi di ruoli, anch’io ho avuto la mia parte: giurato in una giuria tecnica fatta di pubblicitari, professori e rappresenti di aziende committenti. L’enorme problema dello scollamento tra formazione e lavoro, tra accademismo e pragmatismo, tra apprendistato intellettuale e mondo professionale, in quel bellissimo venerdì di settembre mi è sembrato dissolto. O meglio risolto.

Le idee non dormono mai
è il nome della gara. Un nome giusto, che rispecchia efficacemente lo stato d’animo e la condizione psico-fisica di questi 150 ragazzi e ragazze, studenti del secondo anno di Scienze e Tecniche della Comunicazione Grafica e Multimediale dello IUSVE, reduci da una settimana di tanto lavoro e poco sonno. Quattro giorni chiusi in quelle aule, dalla mattina alle ultime ore della sera, per analizzare il brief di una delle tre aziende committenti, per tirar fuori idee lavorando in squadra, per dare a queste idee una chance di vittoria e per decidere infine come vendere il frutto della propria fatica ad una giuria di sconosciuti.

Io invece, che ero appunto uno degli sconosciuti, della tribù dei pubblicitari, ho fissato il ricordo di questa straordinaria esperienza attraverso un’altra immagine: il risveglio delle idee. Perché è di questo, secondo me, che si è trattato.

I ragazzi e le ragazze che ho incontrato avevano ancora negli occhi il torpore dell’adolescenza, ma allo stesso tempo, grazie ad un’università tutt’altro che “accademica” e grazie a questa specie di rito di passaggio, ho visto e sentito in loro quell’energia creativa che è fatta sì di idee ma anche e soprattutto di voglia di fare, di partecipare, di essere in qualche modo artefici del proprio futuro. Belle le proposte, contagioso lo spirito competitivo, indimenticabile l’entusiasmo.

La forza delle idee e l’interfaccia con il mondo reale

La mia prima considerazione è: la forza delle idee!
Ho fatto parte della Giuria Tecnica per il contest “Le idee non dormono mai” 2014, chiamato da due docenti del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale (STC). Non sapevo molto dello IUSVE, ma la forza dell’Università di scommettere sull’educazione all’immagine, sul processo divulgativo nonché propositivo della stessa, per me è stata una piacevole sorpresa. In altre parole occuparsi del “come” e del “cosa” inserire nel vasto mondo della comunicazione è una scelta vincente dell’Università. Sappiamo tutti bene che è
il mercato a scegliere il progetto “migliore”, ma ritengo che la professionalità di chi formulerà le proposte dovrà, in un prossimo futuro, essere la discriminante per la scelta più corretta.

La seconda considerazione: il punto di vista dell’architetto.

Non sono un grafico di professione tuttavia ho incontrato nel corso dei miei studi e tutt’ora incontro nelle mie occasioni lavorative, il mondo della grafica. Spesso sono chiamato a giudicare le proposte grafiche per le opere di architettura/arredamento, dallo stand fieristico agli show-room, dai negozi ai corner delle ditte.
Ritengo che i lavori presentati nella giornata conclusiva del Workshop siano stati tutti di buon livello qualitativo; traspare in ognuno di essi la “griglia didattica” appresa nel percorso didattico svolto allo IUSVE - anche se si tratta di un percorso breve in quanto gli studenti si accingono a frequentare il terzo anno - sulla quale si sono innestate idee innovative.

Terza considerazione: l’interfaccia con il mondo reale.
Non basta l’accademismo e la discussione tra addetti ai lavori per giudicare un buon progetto.
L’università con questo Workshop ha messo a contatto gli studenti con delle “vere” imprese attraverso i loro responsabili intervenuti. Grazie alla loro esperienza, fatta pesare anche all’interno della Giuria Tecnica, hanno avuto un ruolo fondamentale nell’indirizzare gli studenti verso un progetto efficace e convincente.
L’interfaccia con la realtà non può che essere un punto vincente, sul quale mi sento di suggerire, dovrebbero puntare tutte le scuole, soprattutto quelle che si prestano ad impartire una istruzione post-diploma. Inutile a mio avviso continuare sulla strada dei “mondi” separati, quello virtuale della scuola e quello reale del lavoro, se vogliamo sperare in un sensibile miglioramento della società. Il “rischio” di appiattirsi sul mercato, critica tipica di chi non vuole la contaminazione con la realtà produttiva, è un “pericolo” che bisogna correre. In un momento come questo dove non sembrano esserci spazi per i più giovani è la strada da perseguire.

Capacità progettuali e team working

Essere stata coinvolta  nella giuria de "Le idee non dormono mai 2014" è stata una esperienza molto stimolante e di grande condivisione con gli altri membri della giuria.

È stato davvero molto interessante vedere gli studenti presentare i progetti che avevano sviluppato con grande competenza ed entusiasmo. Ho molto apprezzato il loro approccio professionale e la loro tensione verso la comprensione delle esigenze spiegate loro dai committenti.

Hanno sottoposto dei progetti che hanno colto in pieno lo spirito della committenza, altri meno, ma tutti si sono impegnati ad esprimere al massimo le loro capacità comunicative e progettuali.

Hanno dimostrato pienamente  capacità progettuali e di team working ma anche di ascolto e di riflessione, qualità non certo ultime per la realizzazione di progetti di grafica e comunicazione e che saranno loro molto utili quando opereranno come professionisti.

Tante energie positive che fanno la differenza

Il workshop “Le idee non dormono mai” è stato per noi di Centro Porsche Padova la straordinaria occasione di mantenere il già saldo contatto col mondo accademico e della formazione e di portare ai giovani testimonianze dirette del nostro percorso dove innovazione e comunicazione si fondono quotidianamente.
Il clima di sfiducia che viviamo oggi nel nostro Paese ha prodotto l’effetto di demotivare I giovani; quelli che possono fuggono all’estero in cerca di opportunità per esprimersi, altri sono costretti ad “accontentarsi” . 
Con “Le idee non dormono mai” abbiamo voluto dare il nostro contributo per valorizzare il loro talento e dimostrare che il loro mondo è invece contraddistinto da tante energie positive che se canalizzate nel modo giusto possono fare la differenza. 
Personalmente è stata un’esperienza decisamente costruttiva e allo stesso tempo stimolante per quel che concerne l’entusiasmo e la tenacia dei tanti gruppi partecipanti, che mi ha dato tra l’altro la possibilità di conoscere e confrontarmi con personalità del mondo del marketing e della comunicazione di assoluto spessore.
Per i ragazzi non era facile! Non era facile aprirsi a un marchio così fortemente identificato quale è Porsche , non era facile produrre un risultato apprezzabile in così poco tempo; non era facile esporre in pochi minuti la fatica di qualche notte insonne. 
Ritengo tuttavia che tutti i progetti abbiano “raccontato” qualcosa di nuovo nonostante la necessità di qualche affinamento e che sia stato raggiunto il nostro unico obiettivo: avere dei progetti scevri da alcun preconcetto e idea precostituita. Sarà compito nostro adeguarli ai nostri standard di comunicazione.
Credo di poter dire inoltre che i progetti esposti siano tutti in linea con il percorso didattico che gli studenti stanno svolgendo e che quindi il workshop non sia stato né un punto di partenza né – ci mancherebbe altro – un punto di arrivo, sicuramente però una tappa fondamentale per “allenarsi al futuro”.

Un’occasione formativa e disciplinare di grande qualità

In qualità di committenza abbiamo sottoposto ai gruppi di studenti del sesto workshop IUSVE “Le idee non dormono mai” lo studio di un progetto di comunicazione e grafica per il progetto NoSmoking – Be Happy della Fondazione Umberto Veronesi.
Il progetto, scelto tra gli altri progetti speciali di FUV (Gold for Kids, Pink is Good, Blue for Food), per temi e contenuti è stato ritenuto il più vicino alla sensibilità degli studenti (maschi e femmine).
Il tema non era semplice e piuttosto vasto, in quanto si è richiesta sia una campagna di comunicazione che una ri-progettazione del logo del progetto, in abbinamento al logo istituzionale della Fondazione.

La risposta, in generale, è stata buona, considerato anche il livello di formazione fino ad ora raggiunto dagli studenti coinvolti.
In generale è stato molto ben recepito il “mood” con cui Fondazione Veronesi divulga il proprio messaggio sui corretti stili vita, in particolare il carattere positivo, vincente e vitale delle scelte e degli stili suggeriti.

Sulla base di questo approccio positivo, sono stati proposti video e campagne molto dinamiche e stimolanti, nelle quali si sono riscontrati ottimi spunti di comunicazione, che potrebbero essere perfezionati dal punto di vista tecnico su un livello più professionale ed avanzato.
Forse meno risolta, e sicuramente più complessa, la richiesta di revisione del logo del progetto e dell’abbinamento con il logo istituzionale.

Dal punto di vista della partecipazione, l’impegno è stato generalmente buono e intenso, la partecipazione attiva e presente durante tutto il workshop, con grande coinvolgimento “scolastico” e personale da parte dei ragazzi.

Molto buona tutta la struttura organizzativa e il coinvolgimento e l’impegno del corpo docente, sia per la scelta dei temi e dei committenti, sia per la presenza e l’assistenza durante il workshop.
Di alto livello e molto stimolante  anche la giuria selezionata.
In generale quindi, un’occasione formativa e disciplinare di grande qualità e un’ottima occasione di sperimentazione professionale per i ragazzi!
Grazie, è stata una bellissima esperienza anche per noi!

Le idee non dormono mai 2014 - Sintesi video finale

 

Ecco il video finale della sesta edizione del Workshop LE IDEE NON DORMONO MAI del corso di Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale dello IUSVE con i committenti: Fondazione Umberto Veronesi, Porsche Padova e Ca' Da Mosto-Seventy.

Le idee non dormono mai 2014 - DAY 3

 

Ecco il resoconto video della terza giornata del Workshop LE IDEE NON DORMONO MAI del corso di Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale dello IUSVE con i committenti: Fondazione Umberto Veronesi, Porsche Padova e Ca' Da Mosto-Seventy.

Le idee non dormono mai 2014 - DAY 2

 

Ecco il resoconto video della seconda giornata del Workshop LE IDEE NON DORMONO MAI del corso di Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale dello IUSVE con i committenti: Fondazione Umberto Veronesi, Porsche Padova e Ca' Da Mosto-Seventy.

Le idee non dormono mai 2014 - DAY 1

 

Ecco il resoconto video della prima giornata del Workshop LE IDEE NON DORMONO MAI del corso di Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale dello IUSVE con i committenti: Fondazione Umberto Veronesi, Porsche Padova e Ca' Da Mosto-Seventy.