"Le idee non dormono mai" è il workshop organizzato dal corso di Laurea in "Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale" dello IUSVE che dura una settimana e coinvolge tutti gli studenti di terzo anno e ogni anno nuove aziende che commissionano un lavoro vero e proprio. La settima edizione si è svolta dal 26 al 30 settembre 2016 e qui è possibile scaricare il book:
Scritto da Diotto Mariano - Direttore Dipartimento di Comunicazione il .
«La creatività è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata mentre la creatività abbraccia il mondo stimolando il progresso e dando impulso al futuro.» (Albert Einstein)
“Le idee non dormono mai” è un’esperienza formativa che la nostra Università ha creato per valutare la preparazione degli studenti di terzo anno della Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale mettendoli in relazione con dei clienti reali e con dei progetti da realizzare in una sola settimana. Siamo giunti all’ottava edizione e come ogni anno qualcosa cambia. Quest’anno il Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE ha introdotto due ulteriori innovazioni: una nuova location prestigiosa come il Centro Congressi Villa Ottoboni a Padovae ilcoinvolgimento degli studenti del Campus di Mestre e di Verona tutti assieme nella medesima settimana dal 26 al 30 settembre 2016. La nostra Università ha creduto da sempre in uno stretto legame tra il mondo accademico e quello professionale, sia quello produttivo, sia quello sociale e anche in questa edizione tale legame si è realizzato e ulteriormente rafforzato.
Riteniamo, infatti, fondamentale che i nostri laureandi abbiano la possibilità di confrontarsi con aziende importanti, lavorando ad un progetto vero e proprio, rispettandone le tempistiche, affrontandone le difficoltà, vivendone le emozioni che tutto questo comporta, prima di inserirsi in un contesto lavorativo vero e proprio. Cinque giorni che racchiudono competenze e abilità multidisciplinari combinate in un continuo mescolarsi di un approccio riflessivo, culturale e pratico-progettuale. Poco tempo per dormire! Il contest parte immediatamente con il brief il lunedì mattino e in 4 giorni viene realizzato un progetto vero e proprio. Un’esperienza che segnerà la vita dei partecipanti e rimarrà nella loro memoria come un momento unico e irripetibile del loro percorso accademico.
La settimana si è dimostrata impegnativa, avvincente e piena di vitalità per le aziende partner che hanno aderito a questa proposta: Gruppo Autoserenissima, Hinckley, Lotto Sport Italia S.p.A. e Museo Nicolis dell’auto, della tecnica, della meccanica. La scelta di IUSVE di misurarsi con il mondo lavorativo esterno viene anche rispettata nella composizione della Giuria che ogni anno vanta esponenti esperti e illustri del mondo artistico, creativo e pubblicitario.
Il Presidente di giuria quest’anno è stata la graphic and media designerdott.ssa Cristina Chiappini, docente allo IUAV della Repubblica di San Marino e alla Sapienza di Roma, nonché art director di fama nazionale. La sua presenza è stata contagiosa perché ha saputo entusiasmare i nostri giovani creativi definendoli pieni di energia, costanza ed entusiasmo, motivandoli verso il mondo del lavoro che richiederà grandi competenze e un alto stile competitivo.
Assieme a lei la Giuria era composta da esperti del settore: il dott. Damiano Beltotto, Chief media & co-founder di Nove34; il dott. Angelo Lella, founder e direttore dell’Agenzia Unst Factory Marketing & communication; Francesco Ceccarelli, Creative Director di Studio Bunker; il dott. Massimo Arcolin, Direttore di strategia e Presidente dell’Agenzia di comunicazione e servizi integrati Gruppo ICAT.
Un ringraziamento da parte mia va a tutti i docenti che sono stati presenti nel Campus per accompagnare i nostri studenti; ai miei stretti collaboratori che hanno seguito passo passo i partecipanti: la dott.ssa Emilia Brovero e il prof. Nicolò Cappelletti; gli studenti volontari che ci hanno aiutato nell’organizzazione: David Harrison Ferrell II, Francesca Fincato, Enrico Stecca, Giovanni Tosato, Roberta Zanon, Chiara Zaniol; ai committenti, nelle persone del dott. Stefano Brunazzetto, per Gruppo Autoserenissima, della dott.ssa Lilian Merckx, per Hinckley, del dott. Stefano Taboga per Lotto Sport Italia S.p.A., della dott.ssa Silvia Nicolis per Museo Nicolis dell’auto, della tecnica, della meccanica. E per ultimi i protagonisti: 152 giovani e futuri graphic & digital designer, perché hanno saputo vivere quest’esperienza con impegno, creatività e buona capacità di lavoro in team come dei “veri professionisti” pur non essendolo ancora!
Mariano Diotto Direttore Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE
Scritto da dott. Angelo Lella, founder e direttore di Unst Factory Marketing & communication il .
“Le idee non dormono mai” è un primo step introduttivo verso il mondo del lavoro. Mondo che ogni giorno si fa sempre più concorrenziale e spietato, soprattutto nel campo del Marketing. Ho sempre definito questo lavoro un’arte. Non tiriamo su mattoni, non produciamo qualcosa di pesante, tangibile. Creiamo supporti finalizzati alla vendita. Creiamo “qualcosa” che dovrà essere utilizzato per creare reddito. Non creiamo “belle statuine”, non creiamo “quadri”, ma opportunità di business. Concetto difficile da trasmettere agli imprenditori, figuriamoci alle nuove leve. Questo lavoro è bello, ma non è un gioco. Lascia spazio alle sperimentazioni, ma non è un esperimento. In Italia le imprese sottovalutano il Marketing, concentrandosi quasi esclusivamente sul prodotto. La realtà è che puoi avere il prodotto più “figo” del mondo, ma se non viene venduto e comunicato come si deve, resta il prodotto più figo del mondo, ma per te. E basta. Quindi il consiglio che posso dare agli studenti IUSVE è di comprendere quello che c’è dietro al mercato, alle “cose”, alle logiche, di fare ricerca, di sperimentare, di sognare, ma di pensare che dietro a qualsiasi supporto ci sarà sempre un risultato. E per ottenerlo serve la preparazione che IUSVE vi da, ma poi il resto dovrete ricavarvelo da soli. E la differenza tra vincere e fallire sarà proprio nel “mazzo” che vi farete. Ma la gioia che proverete nel tagliare il traguardo sarà indescrivibile e apparterrà solo a voi. Vincere non è cosa per tutti!
Scritto da dott. Damiano Beltotto, Chief media & co-founder di Nove34 il .
È la parte bella di questo mestiere: si chiama speranza. E gli occhi dei ragazzi quel giorno ne erano carichi. La comunicazione è un mestiere strano: non è vero che lo possono fare tutti, nonostante si continui a dire e a fare il contrario. Per questo vedere i ragazzi presentare i loro progetti, sentirne la tensione palpabile osservando quelle dita tese, talvolta bianche di ansia e di nervosismo, avvertire la loro speranza di... vincere. Vincere perché in questo sistema messo a punto dallo IUSVE finalmente non ci nascondiamo dietro falsi moralismo della serie “l’importante è partecipare”. Certo, l’importante è partecipare, ma vincere è un’altra cosa. E lo sanno i ragazzi, belli, freschi, impegnati, carichi, ma in un clima di gioia (nel senso letterale della parola), serio e al contempo solare. Ecco, dicevo, bella questa giornata, e belli loro, i loro progetti, dove mi è capitato di stupirmi, e mi capita ormai di rado tanto sono conformati i lavori della comunicazione di oggi... e invece no. Certo alcune banalità si sono scorte anche su questi lidi, ma immagino sia una questione di logica statistica. La parte più bella? Loro, i ragazzi, che credono nella comunicazione, che aspettano noi, le aziende, che aspettiamo loro. C’è un muro tra noi e loro, che si chiama la dura realtà. E allora bello lo IUSVE che li abitua a parlare con noi, a vestirsi adeguatamente, a capire già da piccoli il mondo dei grandi. Bravi. Così si fa. E noi, aziende, vi aspettiamo. Chiamateci, stupiteci, corrompeteci con la vostra fantasia. Sperare è difficile. Lo diceva Charles Peguy. Ma é la speranza la parte più bella di voi.
Scritto da graphic and media designer dott.ssa Cristina Chiappini - Presidente di giuria il .
“L’arte e il design con i preti e le suore non c’entra niente...” ricordo di aver detto a mia madre all’età di tredici anni, quando mi stava riproponendo dopo le medie altri 4/5 anni in un liceo artistico cattolico di Roma. Ma dopo aver conosciuto lo IUSVE mi devo veramente ricredere. L’atmosfera che ho respirato durante questo workshop mi ha portata a vivere momenti di euforia tra gli studenti che avevo visto solo nei film. Un esperienza perfetta che li introduce alla professione, li spinge alla condivisione creativa all’interno del gruppo, a confrontarsi con dei veri clienti, a sviluppare dei concept in tempi rapidissimi, a presentare il progetto con sintesi ed empatia e infine a suscitare uno sano spirito di competizione tra i gruppi per la migliore idea. Un’esperienza adrenalinica che concentra energia, costanza ed entusiasmo, come il vero lavoro. Un modello di scuola ideale!
Scritto da Stefano Taboga di Lotto Sport Italia S.p.A. il .
Un’avventura coinvolgente per Lotto e per me la partecipazione al workshop “Le idee non dormono mai”. Un’esperienza in cui gli studenti di IUSVE ci hanno fatto apprezzare due elementi chiave: il cuore e la mente, la passione e l’entusiasmo per quello che si fa insieme al metodo necessario per dare vita concreta alle idee. Il brief di Lotto richiedeva agli studenti principalmente di progettare i materiali grafici aziendali e dei punti vendita per il nuovo marchio Lotto Lifes. Comprendere la storia di un brand e allo stesso tempo sviluppare un lavoro specifico immediato, che si inserisca con coerenza nel suo percorso, non è banale: serve flessibilità per cogliere lo scenario d’insieme e capacità di analisi di dettaglio per lavorare in maniera mirata e rapida. Gli studenti sono riusciti in questa sfida. Hanno saputo sia coinvolgerci con il loro entusiasmo che convincerci per il metodo analitico utilizzato. Ci hanno colpito la rapidità e la professionalità con cui hanno sviluppato una notevole mole di lavoro in pochissimo tempo dimostrando una spiccata attitudine al “learning by doing”, alla sperimentazione diretta e al confronto. Sorprendente la concretezza dei progetti presentati: idee creative innovative e soprattutto realizzabili, un elemento chiave per il cliente. Di grande impatto la modalità espositiva con video coinvolgenti e materiali cartacei accattivanti, a dimostrazione di una buona padronanza dei diversi canali di comunicazione e presentazione. Alcuni gruppi hanno dimostrato di saper superare le complessità di interpretazione dei brief grazie a un lavoro di analisi e alla capacità di lavorare in team (competenza fondamentale in azienda) a conferma della bontà del percorso didattico e formativo. Un’esperienza utile sia per gli studenti che hanno potuto misurare in concreto le proprie capacità, sia per i brand che hanno avuto la possibilità di vedere se stessi attraverso nuove angolazioni. Questo workshop di IUSVE, dunque, rappresenta un progetto formativo di valore per il tessuto sociale e produttivo veneto che può (e deve) attingere alle idee fresche e alla spinta innovativa emersa.
L’esperienza vissuta in IUSVE è stata molto positiva e frutto di spunti interessanti che certamente porteremo avanti soprattutto nella nostra futura comunicazione social. Abbiamo percepito verso il nostro nuovo progetto imprenditoriale molto entusiasmo tra i ragazzi e questo è un ottimo indicatore per noi e per i risultati che vogliamo ottenere. In generale i miei complimenti vanno agli insegnanti e allo staff per la carica trasmessa agli studenti. Ho trovato gruppi, seppur di giovane età, motivati e con un approccio particolarmente professionale. Come Olandese che ha scelto di vivere e lavorare in Italia vorrei trasmettere alle nuove leve di avere il coraggio di osare e di credere in quello che l’Italia ha da dare sia in termini di creatività che di imprenditorialità.
Scritto da Stefano Brunazzetto di Gruppo Autoserenissima il .
“Le idee non dormono mai”: un progetto al quale Autoserenissima ha aderito con entusiasmo, certa di un approccio creativo e innovativo dei giovani studenti di comunicazione ai temi proposti. Durante il primo incontro i gruppi di lavoro hanno ricevuto le indicazioni per lo sviluppo di una Corporate Identity del Gruppo, oggi concessionario di 6 marchi automobilistici e leader nel territorio del Veneto centro-orientale. L’esigenza comunicativa nasceva soprattutto dalla necessità di ideare un marchio che fosse identificativo di un presidio territoriale ben radicato, privo di connotazioni geo-politiche, capace di far coesistere in armonia marchi e target diversi ed allo stesso tempo pulito e lineare. Gli studenti in poco meno di una settimana hanno sviluppato dei progetti creativi che ci sono stati presentati e illustrati in dettaglio. Tra tutti i lavori, si è distinto il gruppo che ha saputo cogliere esattamente le esigenze da noi espresse, proponendo un logo originale, pertinente e declinandolo su tutti gli strumenti e supporti della comunicazione aziendale con alcuni spunti senz’altro interessanti. Credo che i progetti esposti siano rappresentativi del percorso didattico che stanno attraversando; quindi considero questa esperienza come tappa fondamentale per il miglioramento e l’allenamento della creatività.
Scritto da dott. Massimo Arcolin, Direttore di strategia e Presidente di Gruppo ICAT il .
Lo scorso trenta settembre ho partecipato, in qualità di giudice, a un workshop organizzato dallo IUSVE, nel quale gruppi di ragazzi sono stati coinvolti nello sviluppo di progetti grafici e creativi per clienti reali. Non esprimo in questa sede tutta l’ammirazione per un’università che avvicina gli studenti al mondo del lavoro, facendo loro capire cosa significhi realizzare un vero progetto, ma mi soffermo su ciò che più mi ha colpito di questa esperienza, ovvero l’energia, l’entusiasmo, il coraggio, la voglia di mettersi in gioco e la creatività. Valori di cui ho fatto tesoro e che ho portato nella mia agenzia, perché nella caoticità del lavoro quotidiano spesso dimentichiamo queste risorse, che sono state il motore dei nostri inizi, la forza che ci ha aiutati a superare i momenti difficili, la stanchezza, i tanti no, le crisi e i “stavolta non ce la faremo”. Un grande grazie, quindi, a questi ragazzi che mi hanno ricaricato di energia e un incoraggiamento a mantenere sempre la vivacità e l’entusiasmo nella loro futuro professionale, perché la professionalità è, e sempre di più sarà, un requisito fondamentale nella loro carriera. Ma la vera differenza la farà la perseveranza, che viene alimentata da quell’entusiasmo e da quel coraggio che ho visto in ognuno di loro. Concludo con una poesia di Samuel Ullman, per esprimere a tutti i ragazzi l’augurio di raggiungere risultati sempre più positivi negli studi, nel lavoro e nella vita: “La giovinezza è uno stato d’animo che consiste in una certa forma della volontà, in una disposizione dell’immaginazione, in una forza emotiva, nel prevalere dell’audacia sulla timidezza, della sete dell’avventura sull’amore per le comodità. Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni, ma solo quando si abbandona il proprio ideale. Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo, la rinuncia all’entusiasmo li traccia sull’anima. La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia sono lunghi anni che fanno chinare il capo e conducono lo spirito alla morte. Essere giovani significa conservare a sessanta o settant’anni l’amore del meraviglioso lo stupore per le cose sfavillanti e per i pensieri luminosi; la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo, il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza. Resterete giovani finché il vostro cuore saprà ricevere i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza e di forza che vi giungono dalla terra, da un uomo o dall’infinito. Quando tutte le fibre del vostro cuore saranno spezzate e su di esse si saranno accumulati le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo, è solo allora che diverrete vecchi e possa Iddio aver pietà della vostra anima”.
Scritto da Francesco Ceccarelli, Creative Director di Studio Bunker il .
«Rust Never Sleeps» cantava Neil Young nel 1979, nell’omonimo album il cui titolo fu ispirato da una pubblicità di vernici antiruggine, che recitava: «la ruggine non dorme mai». L’assonanza col workshop IUSVE è fortissima: le idee sono le particelle elementari del nostro mestiere, sono il seme da coltivare ogni giorno, per alimentare le quali è indispensabile avere gli occhi sempre attenti e una curiosità insaziabile. È stato un piacere far parte della commissione che ha valutato i lavori degli studenti: alcuni hanno presentato progetti convincenti, basati su intuizioni felici, altri sono stati forse meno efficaci, ma tutti hanno lavorato duro per quattro giorni, mettendo in piedi una presentazione da esporre, oltre alla commissione, davanti ai potenziali clienti, cosa non scontata anche per i professionisti più esperti. Questi ragazzi hanno ancora un anno di studi, poi dovranno affacciarsi al mondo del lavoro: tra di voi ci sarà chi proseguirà con più successo questo percorso, e chi, forse, capirà che il suo destino è un altro. Questo però non deve spaventarvi. Martin Luther King diceva: «Siate il meglio di qualunque cosa siate. / Cercate ardentemente di scoprire / a cosa siete chiamati, / e poi mettetevi a farlo appassionatamente».
Il Museo Nicolis ha avuto l’opportunità di partecipare al bellissimo workshop “Le idee non dormono mai”. Siamo stati particolarmente colpiti dalla professionalità e dalla concretezza dei contenuti organizzativi da parte della struttura IUSVE e delle proposte da parte degli studenti. Come istituzione culturale collaboriamo spesso con iniziative legate alle nuove generazioni ed è stato un grande piacere riscontare l’impegno e l’entusiasmo con cui i ragazzi ci hanno “contaminati”. I progetti sono stati tutti interessanti, in particolare il primo e il secondo classificato, e in linea con la nostra filosofia e immagine. Il lavoro di squadra, la preparazione, lo studio e la creatività dei team ci ha fatto evincere che si tratti di ragazzi con una buona struttura di base, in grado di elaborare proposte pertinenti, razionali e ben formate. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere in produzione il progetto che ci ha colpito maggiormente e che potenzialmente risponde ad alcuni strumenti di comunicazione che il Museo Nicolis adotta. Resto sempre affascinata dalla creatività dei giovani talenti e trovo sia molto importante offrire loro la possibilità di esprimersi, dando vita alle loro visioni anche attraverso il riscontro di produzioni reali. Sono molto felice di poter dare continuità a questa interessante iniziativa, il confronto con docenti e studenti ci sta regalando tutt’ora spunti e riflessioni che arricchiscono la nostra esperienza. In fondo il futuro è una responsabilità individuale che passa anche attraverso la condivisione di sogni ed aspettative generazionali, dare fiducia ai ragazzi è un’opportunità che aiuta sicuramente a coglierne ogni sfumatura e tanti colori. Un grazie di cuore a tutti!