"Le idee non dormono mai" è il workshop organizzato dal corso di Laurea in "Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale" dello IUSVE che dura una settimana e coinvolge tutti gli studenti di terzo anno e ogni anno nuove aziende che commissionano un lavoro vero e proprio. La settima edizione si è svolta dal 10 al 21 settembre 2018 e qui è possibile scaricare il book:
Le idee non dormono mai è un’esperienza accademica formativa che la nostra Università ha creato per valutare la preparazione degli studenti di terzo anno iscritti alla Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale mettendoli in relazione con dei clienti reali e con dei progetti da realizzare in tempi record.
Siamo giunti quest’anno alla decima edizione! Il decennale per un evento rappresenta sempre un traguardo importante. Abbiamo voluto celebrarlo con delle innovazioni, modificando il format stesso del contest.
Siamo passati infatti da una settimana di lavoro ad un periodo più lungo della durata di due settimane. Quest’anno i 157 studenti del Campus di Venezia e di Verona hanno ricevuto il brief dalle aziende il 10 settembre 2018 e hanno presentato i loro lavori creativi il 21 settembre 2018.
Un’ulteriore novità è stata l’apertura e la chiusura di questo contest direttamente in azienda.
Lo IUSVE crede da sempre in uno stretto legame tra il mondo accademico e quello aziendale, sia quello commerciale, sia quello sociale e anche in questa edizione tale relazione si è consolidata maggiormente.
Considero, infatti, fondamentale che i nostri laureandi abbiano la possibilità di confrontarsi già negli anni di studio universitario con aziende importanti, lavorando ad un progetto concreto, rispettando le tempistiche, conoscendo la realtà produttiva dal di dentro, affrontando le difficoltà, vivendo le emozioni che tutto questo comporta, proprio come accade nel mondo reale del lavoro.
Anche in questa edizione i partecipanti al contest hanno dovuto lavorare di creatività combinando integralmente un approccio di ricerca, riflessivo e culturale abbinandolo all’aspetto pratico-progettuale. Il tempo per dormire è sempre poco ed è per questo che il titolo Le idee non dormono mai risulta ancora oggi azzeccato!
Le idee non dormono mai è un’esperienza che segna la vita degli studenti e che viene ricordata anche negli anni a venire sempre come un momento unico e irripetibile del percorso accademico proprio perché forte emozionalmente, condiviso con il proprio team e professionalizzante.
Il contest è stato laborioso, coinvolgente e pieno di vitalità per le aziende partner che hanno aderito all’edizione del decennale: Fiorital, Maxfone, Museo Muse di Trento e Samo Industries.
Al termine delle 2 settimane di lavoro le ditte hanno segnalato 2 progetti che per loro rispondevano maggiormente al brief consegnato.
Da questa edizione abbiamo introdotto un ulteriore step in questo contest che è il Gran Galà de Le idee non dormono mai.
A questo evento parteciperanno gli 8 progetti segnalati dalle aziende tra cui verrà eletto il Miglior progetto in assoluto. A giudicare i lavori sarà una Giuria esterna di qualità. La scelta di IUSVE di misurarsi con il mondo lavorativo esterno viene anche rispettata nella composizione della Giuria che ogni anno vanta esponenti esperti e illustri del mondo artistico, creativo e pubblicitario.
Il Presidente di giuria quest’anno sarà Angelo Rinaldi, Vice Direttore e Art Director di Repubblica.
Assieme a lui la Giuria sarà composta da: Giuseppe Marinelli, Vice Direttore dell’ISIA di Roma, Coordinatore Corso ISIA Pordenone, fondatore e Direttore Artistico della Pordenone Design Week; Andrea Cioffi, docente di Digital Communications Management presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Andrea Manticò, Creative Director di Caratti e Poletto ADV.
Un ringraziamento da parte mia va a tutti i docenti che sono stati presenti al contest per accompagnare i nostri studenti nella ricerca, nella ideazione e nella progettazione pratica; ai miei stretti collaboratori che hanno seguito passo passo i partecipanti: i prof.ssori Nicolò Cappelletti, Giovanna Bandiera, Emilia Brovero, Marco Scarcelli, Luca Chiavegato, Ivan Manara, Aurelio Chinellato e Claudio Noventa; ai committenti, nelle persone del dott.ssa Agnese De Rossi, per Fiorital; del dott. Paolo Errico, per Maxfone; del dott. Michele Lanzinger, per il Museo Muse di Trento; del dott. Claudio Martinolli, per Samo Industries.
E per ultimi i protagonisti: 157 giovani e futuri graphic & digital designer, perché hanno saputo vivere il contest con impegno, creatività e buona capacità di lavoro in team come dei “veri professionisti” pur non essendolo ancora!
La nostra azienda ha deciso di partecipare al contest de Le idee non dormono mai sotto la spinta dei nostri collaboratori provenienti dal Campus IUSVE di Venezia. Avevamo capito che avremmo potuto ottenere ottimi spunti e nuove idee per i nostri progetti ma i risultati hanno superato qualsiasi aspettativa.
Abbiamo chiesto agli studenti di elaborare un piano di comunicazione innovativo sulla nostra linea di prodotti di punta, con l’obiettivo di aumentare la brand awareness e coinvolgere emotivamente il consumatore.
La trasmissione del brief si è svolta in Fiorital, a seguito della presentazione aziendale. Con l’occasione abbiamo organizzato anche un tour guidato dell’azienda e una sessione di showcooking e degustazione dei nostri prodotti. Sicuramente questa modalità ha consentito di coinvolgere maggiormente gli studenti sul progetto, di comprendere meglio il brief e di approfondire alcuni concetti chiave.
I risultati non si sono fatti attendere. In soli 10 giorni di lavoro, i gruppi hanno elaborato proposte alla stregua di innovative agenzie di comunicazione. Siamo rimasti colpiti dallo stile di presentazione, professionale e coinvolgente, dalla concretezza delle proposte, perfettamente applicabili nel contesto lavorativo, e dal contributo fresco ed appassionato degli studenti. Tanto che alla fine non è stato facile individuare il gruppo da segnalare!
E a seguito di quest’esperienza, ci è venuta voglia di individuare nuove modalità di collaborazione con l’Università IUSVE ed i suoi studenti.
L’incontro tra professionisti e studenti universitari è sempre un’occasione importante di arricchimento reciproco, soprattutto nel momento in cui il confronto, l’ascolto e il lavoro di squadra si dimostrano alcuni degli ingredienti principali.
Il contest Le idee non dormono mai ha rappresentato per tutto lo staff di Maxfone uno scambio fatto di intuizioni e tenacia, costituito da vari passaggi operativi e molto concreti, a partire dall’audit sino alla presentazione dei lavori qui in azienda.
Abbiamo accolto con grande piacere gli studenti della Triennale in Scienze e Tecniche della Comunicazione Grafica e Multimediale provenienti sia dal campus IUSVE di Verona che da quello di Mestre. Durante i dieci giorni del contest gli studenti, grazie anche al supporto e alla supervisione dei loro splendidi docenti e tutor, hanno lavorato con passione e dedizione in modo da risvegliare tutte le loro idee.
Il nostro staff ha apprezzato in modo particolare, al momento della presentazione, la professionalità e la passione degli studenti, i quali nonostante l’emozione hanno trasmesso grazie a diversi supporti multimediali come le idee siano state effettivamente partorite e sviluppate.
Questa attività ha permesso a Maxfone di valutare e di prendere in considerazione alcune idee in linea con i valori aziendali, apprezzate per la loro originalità, coerenza e l’approccio disruptive.
Il lavoro di gruppo, la condivisione delle idee e la solidarietà sono valori aziendali che custodiamo e cerchiamo di trasmettere ogni giorno a tutti i nostri collaboratori e clienti, e sono gli stessi valori che abbiamo percepito nello spirito degli studenti.
Assieme al mio team ringrazio in maniera sentita IUSVE e i suoi meravigliosi docenti per l’opportunità di aver preso parte ad un progetto di così alta qualità.
Il MUSE – Museo delle Scienze, da sempre attento all’innovazione e alla ricerca di nuovi stimoli, ha aderito con entusiasmo al progetto di alta formazione Le idee non dormono mai promosso dall’Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE).
La totale coerenza del progetto formativo con la missione del museo e l’attrattività del titolo, corrispondente allo spirito del museo, sono le ragioni della nostra convinta adesione.
Difatti, da oltre cinque lustri l’educazione informale alla scienza è un caposaldo dell’attività di comunicazione del museo che trova concreta coniugazione nelle molteplici proposte educative e formative appositamente realizzate per studenti, docenti, tirocinanti e giovani in sevizio civile, perfettamente in linea con il 4° obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) promosso dalle Nazioni Unite.
L’obiettivo assegnato ai gruppi di giovani grafici IUSVE era quello di promuovere il programma di Membership del MUSE con una campagna all’insegna dei valori della qualità, della sostenibilità e del piacere della conoscenza.
Le proposte dagli studenti sono state molto apprezzate per la loro rispondenza al mandato, ma anche per la creatività e la freschezza delle idee. Ci ha colpito in particolare la capacità di cogliere velocemente gli input della committenza e tradurli in un progetto completo, considerando i canali online e offline, grazie ad azioni originali, in grado di adattarsi ed interagire con il tessuto territoriale in uno stile gradevole, curioso e accattivante. Abbiamo apprezzato la varietà e le peculiarità delle soluzioni proposte, oltre alla pluralità dei mezzi di cui si sono servite: video, contenuti social, affissioni, interventi di guerrilla marketing e azioni di co-marketing.
Ringraziamo IUSVE per averci reso partecipi di un progetto che ha in sé la concretezza che serve ad infondere nei giovani fiducia nelle loro capacità, che riesce ad avvicinarli alla realtà lavorativa e contemporaneamente offre ai committenti nuove idee, al passo con i tempi. Per il museo questa esperienza è stata un vero arricchimento: ha permesso di fermarci a riflettere e guardarci attraverso la lente degli studenti. Ci auguriamo che sia stata proficua anche per loro.
Il 10 e 20 settembre 2018 un plotone di studenti dello IUSVE ha fatto visita alla sede di Samo Industries, nota azienda del veronese proprietaria dei marchi Samo, Inda e Siro. L’obiettivo della visita s’inquadrava nel contest noto come Le idee non dormono mai, una sorta di gara, dove gruppi di ragazzi in formazione si fronteggiano a suon di USP, positioning, Mission, Product values e chi più ne ha più ne metta. Sono diversi anni che in autunno si pratica questo gioco, devo dire che ormai è diventata una consuetudine che suscita aspettative e interesse, da parte degli studenti, dei professori, dei committenti.
Ho avuto la fortuna di parteciparvi almeno tre volte con tre aziende diverse, e con risultati a volte clamorosi. Ma torniamo a questa esperienza. I diversi gruppi (otto) hanno accolto il brief in modo attento, facendo domande non superficiali. L’ingaggio riguardava la stesura di un concept digitale, che partendo dal Brand Inda (nota marca di mobili, specchi, accessori e docce per l’ambiente bagno) doveva svilupparne le linee guida, comprendendo pay off, format del catalogo, format della comunicazione digitale (DEM, social post).
Scrivo qui quello che dissi ai partecipanti in sede di presentazione finale, il 20 settembre. Ogni gruppo ha presentato una pietanza succulenta, assieme a molto companatico, ricchi antipasti, tris di primi, secondi vari e dessert. Il che equivale a dire che veramente gli studenti hanno presentato idee interessanti, spunti creativi professionali ma talvolta, nel timore di fare troppo poco, hanno condito l’idea con accessori non sempre essenziali.
Grazie allo staff interno di Samo, formato da Antonia Baruffaldi, Marta Barbiero e Federico Bodini, siamo riusciti a separare “il grano dalla pula” e sì, finalmente, abbiamo contestualizzato il buono che c’era in ogni gruppo. Applicando dunque il “rasoio di Occam” abbiamo profondamente compreso la qualità di un’Università come lo IUSVE; quanto “contenuto di qualità” riesce a trasferire ai ragazzi in formazione, e abbiamo attribuito alla giovane età e alla voglia di dimostrare qualche volo pindarico in più.