Comunicare i nuovi codici teorici e segni grafici del brutto contemporaneo. Un percorso di analisi estetica per un progetto di condivisione web
Studente: Bertato Chiara
Titolo tesi: Comunicare i nuovi codici teorici e segni grafici del brutto contemporaneo. Un percorso di analisi estetica per un progetto di condivisione web
Relatore: Schianchi Paolo
Controrelatore: Bellocchio Marcella
Presidente Commissione di tesi: Cusinato Walter
Laurea Magistrale internazionale in: Comunicazione integrata e design
Data: 28/02/2103
“Comunicare i nuovi codici teorici e segni grafici del brutto contemporaneo. Un percorso di analisi estetica per un progetto di condivisione web” nasce dall’ambizione di inoltrarsi nel campo dell’estetica del gusto e del cattivo gusto in particolare, per conoscere, prendere coscienza e condividere questa sensibilità di cui l’uomo è più o meno consapevole. In questa tesi meta - progettuale non si parlerà di tutto il brutto, ma del brutto nel campo nell’arte, non per incoraggiare nel pubblico il cattivo gusto, ma per insegnare a distinguere i diversi riflessi del gusto estetico che si sono delineati in modo sempre più marcato dagli anni Sessanta in poi. L’argomentazione è avvalorata da una recente intervista inedita realizzata appositamente da me a uno degli esperti di cattivo gusto più autorevoli a livello internazionale: Gillo Dorfles. La conoscenza di questo grande critico d'arte attraverso telefonate e il prezioso incontro nel suo studio milanese nonché la sua profonda capacità di esprimere giudizi di gusto sono stati la chiave di volta per dare una soddisfacente definizione del cattivo gusto contemporaneo nell'arte. Nelle diverse argomentazioni, inoltre, si farà riferimento alle molteplici declinazioni teoriche e tecniche di gusto incontrate durante tutto il percorso accademico. Come si avrà modo di constatare da questo studio meta - progettuale, la professione di art director ha bisogno di una cura e uno sviluppo continuo del proprio gusto, al fine di aumentare la propria capacità di giudizio estetico e comunicare in modo integrato. L’obiettivo primario di questa tesi è quello di analizzare e definire il brutto artistico contemporaneo per poterlo condividere attraverso il web, a partire da un target che, per motivi accademici e professionali nel campo di ricerca definito, dimostra una maggiore consapevolezza di gusto.
“Communicating the new theoretical codes and graphic marks of contemporary bad taste. An aesthethic analisis for sharing the recognition of bad taste on web”: a project that started with the purpose of surveying the field of aesthetic taste, and particularly of bad taste. It aims at developing a better understanding of aesthetic taste, something all human beings share, whether they are aware of it or not. The project does not deal with the general “triumph” of ugliness, but only with bad taste in art. It does not mean to encourage it, on the opposite it wants to help people to recognize the various ways in which bad taste evolved from the 60s in our society. In tackling the subject, I received a great support from Gillo Dorfles, one of the best known critics in the field. In quite a few long phone calls and during an interview in his Milano study, he expressed clearly and profoundly his view point on the matter. This was crucial in my trying to define contemporary bad taste in art. Other points analyzed in the project are related to theoretical and technical knowledge acquired during my course of study. My essay confirms that an art director needs a very deep understanding, not only of the subject, but also of his own perception of bad taste. He must keep updating his knowledge and improving his own aesthetic judgement. The main purpose of my project - having analyzed and defined bad taste - is to share this better understanding through the web. Starting from a target audience, with a well educate taste and a good awareness of the problem, the aim is to find effective means of communicating it to a larger audience.