Eccovi gli studenti che si sono laureati nella nostra università con il massimo dei voti nel corso di Baccalaureato/Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale.
Studente: Martina Padovan Titolo tesi: La Luce delle Apparenze. Studio dello spazio concettuale che separa la realtà e una sua possibile rappresentazione Docente relatore: Prof.ssa Federica Negri Docente controrelatore: Prof.ssa Micaela Morini Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Emilia Brovero Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La Luce delle Apparenze, sono le parole che John Berger usa per descrivere quel rapporto esclusivo che le immagini hanno con il tempo e la storia. L’intreccio di questi tre elementi è il messaggio che l’immagine porta agli occhi dell’osservatore. Figure professionali quali il fotografo, il regista e il visual designer hanno la responsabilità di quel messaggio essendo loro i primi a dover scegliere quale attimo fermare nel continuum della realtà. Dall’avvento della fotografia digitale in poi, si è diffusa la convinzione che per poter portare avanti le professionalità di cui sopra, sia necessario averne le competenze tecniche o – peggio ancora – essere in grado di sfruttare le potenzialità “virtuali” dello strumento. Tecnica e tecnologia sono sempre state fondamentali per l’evoluzione delle attività umane, ma non sono condizione sufficiente. Questo studio conferma l’importanza di questi due elementi tecnici, ma li affianca a dei presupposti visuali, culturali, sociologici, economici che – seppur definiti dal contesto – completano e rendono decisamente pregna di senso l’immagine risultante. Una formazione teorica trasversale che parta dall’antropologia per arrivare agli studi sui media o alle scienze sociali è irrinunciabile per tutti quei professionisti che scelgono di comunicare attraverso le immagini. La padronanza di questo capitale umano, però, ancora non è sufficiente; un elemento aggiuntivo fa la differenza, secondo questa tesi, ossia la consapevolezza etica.
The Light of Appearances are the words used by John Berger to describe the unique relation between images, Time and History. The intertwining of these three elements is the message that the image brings to the eyes of the observer. Professional figures such as the photographer, the filmmaker and the visual designer have the responsibility for that message being the first to choose which moment should be stopped in the continuum of reality that are faced. Digital photography has shared the common thinking that you just need to have technical expertise or – even worse – to be able to use the virtual potential of the instrument. Technique and technologies have always been important in the human evolution and progress, but they are not enough. Present study confirms the relevance of these two technical elements but supports them with visual, cultural, sociological, economic assumption defined by the contest but able to complete and add sense to the final image. A kind of transversal education, starting from anthropology till media studies or social sciences is essential if you choose to be a professional in visual communication. The mastery of this human capital, however, is not yet enough. An additional element makes the difference according to this thesis: the ethical awareness.
Studente: Joelle Lovato Titolo tesi: I Luoghi della memoria. Un percorso tra abbandono ed educazione Docente relatore: Prof.ssa Federica Negri Docente controrelatore: Prof.ssa Micaela Morini Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Emilia Brovero Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
L’esplorazione urbana è un’attività che permette di conoscere piccole meraviglie nascoste e in decadimento, lasciate in balia del tempo e degli agenti atmosferici, sul nostro territorio e all’estero. La tesi vuole esaltare il bagaglio estetico e comunicativo di questi luoghi, ricostruendone la storia, evidenziandone gli aspetti artistici e proponendo esempi concreti del loro utilizzo e valorizzazione. In modo particolare, la tesi vuole sottolineare come questi luoghi possano divenire degli strumenti di sensibilizzazione, dei veri e propri “luoghi della memoria”, riguardo ad argomenti importanti per la società. Nello specifico, il testo prenderà in esame come le strutture abbandonate degli Ospedali Psichiatrici possano essere oggi riutilizzate per denunciare la violazione dei diritti umani avvenuti all’interno di esse, argomento che ancora oggi rimane un tabù per la popolazione.
Urban exploration is an activity that allows you to discover little, hidden and wonderful decaying objects, which were left at the mercy of time and atmospheric agents in our territory and abroad. The following thesis aims to enhance the aesthetic and communicative background of these places by recreating the history, highlighting the artistic aspects and offering real life examples about their use and their enhancement. Particularly, this thesis wants to underline the way these places can become awareness’ means, real “memory’s places” regarding important aspects for the society. Specifically, the text will examine how asylums’ abandoned structures can now be used to report the violation of human rights that took place within these buildings, topic that nowadays is still a taboo for the population.
Studente: Marco Greggio Titolo tesi: Metodologia dello storytelling applicata a un progetto audiovisivo di narrazione autobiografica Docente relatore: Prof. Matteo Adamoli Docente controrelatore: Prof.ssa Rita Bressan Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Chiara Bertato Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
L’elaborato di natura progettuale propone un’analisi approfondita dello strumento comunicativo della narrazione, finalizzata a fornire un riferimento teorico per la produzione di un progetto audiovisivo di narrazione autobiografica. Una breve introduzione riporta la definizione del concetto di narrazione e propone alcuni esempi degli ambiti di applicazione di questo dispositivo. La fase successiva indaga gli elementi e i processi neurofisiologici che determinano il coinvolgimento del pubblico durante la fruizione di un contenuto narrativo. In seguito vengono approfondite le potenzialità della narrazione in ambito pedagogico, attraverso una valutazione degli elementi controfattuali e una riflessione sul ruolo della narrazione autobiografica. Questi due temi vengono poi integrati per indagare il processo di costruzione identitaria a partire dalla narrazione di una storia. La tesi continua con un excursus in ambito narratologico, che tratta l'aspetto strutturale e progettuale della narrazione, andando ad integrare quest'ultimo con tecniche e strumenti pratici utili alla realizzazione della storia. La fase conclusiva è dedicata alla spiegazione del contenuto del cortometraggio, il cui tema riguarda il disagio della postmodernità, ovvero la condizione psico-sociale che caratterizza la società occidentale del ventunesimo secolo. Il progetto audiovisivo racconta, attraverso un punto di vista concreto e legato alla dimensione quotidiana, le conseguenze che i fenomeni dell’individualismo, della ragione strumentale e dell’atomismo sociale possono avere sull’individuo della società odierna. Nel cortometraggio viene proposta anche la soluzione alla condizione di vulnerabilità esistenziale, che consiste in un percorso personale volto alla ricerca della propria autenticità e nel processo di riconoscimento che avviene attraverso la relazione con le altre persone.
The project paper proposes an in-depth analysis of the communicative tool of narration, which provides the theoretical references for the production of an audio-visual project of autobiographical narration. A short introduction provides a definition of narration and proposes some instances where storytelling can be used. The next phase investigates neurophysiological processes that determine the involvement of the audience during the fruition of a narrative content. Then an insight about potential of narration in pedagogical field offers an evaluation of counterfactual elements and a reflection on the role of autobiographical narration. Those two themes are then integrated in order to investigate the role of storytelling in connection to identity building. Thereafter a list of structural and design aspects suggests the steps required to realize a complete and meaningful storytelling. Those elements are supported with useful techniques and practical tools. The final phase is dedicated to the explanation of the content of the short film. The film's theme concerns the consequences of contemporary secularism, which represent the psychosocial condition belonging to western society in the twenty-first century. The audio-visual project suggests a concrete and everyday-life linked point of view to evaluate the phenomena of individualism, instrumental reason and social atomism. The short film also proposes a solution to those phenomena, which consist in the affirmation of personal sense of realness and involves a process of recognition through relationships with other people.
Studente: Aurora Lonardi Titolo tesi: Linguaggi, tecniche e casi studio di comunicazione pubblicitaria non convenzionale: un progetto editoriale Docente relatore: Prof.ssa Giovanna Bandiera Docente controrelatore: Prof.ssa Federica Negri Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Emilia Brovero Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Il posto che la pubblicità occupa nella quotidianità di ognuno è innegabile: anche se non sempre coscienti, gli individui hanno costantemente a che fare con messaggi pubblicitari e, proprio a causa della sovrabbondanza di questi ultimi, diventa sempre più difficile per i comunicatori trovare modi inaspettati ed efficaci di promozione. Per risolvere tale problema è nata la pubblicità non convenzionale, una forma di comunicazione che parte dalle teorie e dai linguaggi della disciplina pubblicitaria tradizionale per scardinarne regole e oltrepassarne limiti. L’obiettivo è la creazione di azioni comunicative che stupiscano, coinvolgano e attirino il consumatore verso un brand, un prodotto, un’idea. Fino ad ora questa materia non è stata largamente studiata o ricercata, perché ancora considerata erroneamente come poco sicura e difficilmente pianificabile. Da ciò ne deriva una scarsa preparazione a livello professionale, con una conseguente perdita dei vantaggi che questa disciplina potrebbe portare. Partendo dalla definizione e dall’analisi teorica dell’argomento, verranno indagate origini, vantaggi, rischi e risvolti culturali dell’unconventional advertising. In seguito, tramite esempi e casi studio, ne saranno spiegate le principali tecniche con una visione generale della materia. Il tutto confluirà, infine, in un prodotto editoriale: un piccolo manuale di pubblicità non convenzionale, creato come supporto progettuale per comunicatori e professionisti.
The place that advertising occupies in everyone's daily life is undeniable: even if not always conscious, individuals constantly have to deal with advertising messages and, because of the overabundance of the latter, it becomes increasingly difficult for communicators to find unexpected ways to create effective promotion. Unconventional advertising was born to solve this problem. It’s a form of communication that starts from the theories and the languages of traditional advertising to undermine its rules and go beyond its limits. The goal is to create communication actions that amaze, involve and attract the consumer to a brand, a product, an idea. Until now, this subject has not been extensively studied or researched, because it is still mistakenly considered unsafe and difficult to plan. From this, derives a lack of professional preparation on the subject, with a consequent loss of the advantages that this discipline could bring. Starting from the definition and theoretical analysis of the topic, the origins, advantages, risks and cultural implications of unconventional advertising will be investigated. Later, through examples and case studies, the main techniques will be explained with a general and complete vision of the subject. All of that, will ultimately flow into an editorial product, a small unconventional advertising manual created as tool for communicators and professionals.
Studente: Lorenzo Del Sal Titolo tesi: Comunicare la musica di un artista emergente: progettazione dell'immagine coordinata per “i miei alibi” Docente relatore: Prof. Aurelio Chinellato Docente controrelatore: Prof. Andrea Barbato Presidente commissione di tesi: Prof. Matteo Adamoli Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Baccalaureato in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Il presente elaborato si propone di indagare il ruolo dell’immagine coordinata nel panorama contemporaneo, analizzandone la complessità strutturale derivante dai molteplici ambiti in cui è possibile vederne applicazione. Nello specifico, verrà approfondito il forte legame fra musica e immagine con l’obiettivo di comprendere analogie e differenze nella progettazione dell’identità visiva per un brand o per un musicista. Il lavoro ha l’obiettivo di raccogliere i riferimenti necessari alla definizione dell’immagine coordinata per l’artista emergente “i miei alibi”. Verranno valutate le possibilità comunicative garantite da media analogici e digitali, individuando i canali più adeguati a soddisfare le esigenze del progetto in questione. L’analisi di alcuni casi studio di riferimento nel design per l’industria musicale permetterà infine di individuare i principi progettuali da applicare nella realizzazione dell’immagine coordinata per “i miei alibi”.
The present paper aims to investigate the role of the corporate image in the contemporary landscape, analyzing the structural complexity resulting from the multiple areas in which it is possible to detect its application. Specifically, the strong link between music and image will be explored with the aim of understanding similarities and differences in the design of visual identity for a brand or a musician. The main purpose of this work is to collect the necessary references for the definition of the coordinated image for the emerging artist "i miei alibi". The possibilities of communication, guaranteed by analog and digital media, will be evaluated identifying the most appropriate channels to meet the needs of the project in question. The analysis of some case studies of reference in the field of design for the music industry will highlight the principles that need to be applied for the realization of the coordinated image for "i miei alibi".
Studente: Alice Tonel Titolo tesi: Cliboo: progettazione di una nuova esperienza d’acquisto e di relazione per i piccoli negozi indipendenti Docente relatore: Prof. Davide Barbato Docente controrelatore: Prof. Aurelio Chinellato Presidente commissione di tesi: Prof. Matteo Adamoli Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La tematica che si vuole affrontare riguarda principalmente le conseguenze che l’attuale situazione pandemica ha portato in termini di investimento di tempo e di relazione tra le persone nelle nostre vite. Più nello specifico si tratta delle conseguenze che si sono riversate, in questi termini, per quanto riguarda i piccoli negozi indipendenti e il loro bisogno in poco tempo di avere una presenza nel digitale. Lunghe code al di fuori dei negozi, tempi di attesa infiniti, distanziamento, sono solo alcuni dei problemi quotidiani che non permettono all’utente di vivere un’esperienza d’acquisto serena e creano grande frustrazione nel negoziante che non ha una visione d’insieme come prima. In questo periodo c’è stato un aumento degli acquisti online e sempre di più si è vista la diffusione dell’e-commerce di prossimità e del fenomeno del click and collect, elementi di spinta soprattutto per le piccole attività. Le attuali tecnologie permettono la creazione di nuove modalità d’acquisto e potenzialmente nuove modalità di relazione che saranno applicabili anche in futuro per arrivare a una gestione del proprio tempo, e della propria attività, in maniera ottimale.
The issue we want to address is mainly the consequences that the current pandemic situation has brought in terms of time investment and the relationship between people in our lives. More specifically, it is about the consequences that have spilled over, in these terms, to small independent shops and their need in a short space of time to have a digital presence. Long queues outside the shops, endless waiting times, distancing are just some of the everyday problems that do not allow the user to have a serene shopping experience and create great frustration in the shopkeeper who does not have the same overview as before. In this period there has been an increase in online purchases and more and more we have seen the spread of proximity e-commerce and the phenomenon of click and collect, elements that boost especially small businesses. Today's technologies allow the creation of new ways of buying and potentially new ways of relating, which will also be applicable in the future in order to manage one's time, and one's activity, in an optimal way.
Studente: Alice Perin Titolo tesi: Strategie innovative di business nel settore moda: il caso di Staiy Docente relatore: Prof. Ferdinando Azzariti Docente controrelatore: Prof. Cristiano Dalpozzo Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Chiara Bertato Data discussione tesi: 10 gennaio 2022 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
L'oggetto della seguente tesi verte sullo studio delle principali strategie adottate attualmente nel mercato della moda e sulla ricerca delle possibili evoluzioni future del settore. L'analisi ha la finalità di apprendere quali siano le nuove forme di business maggiormente vantaggiose e di dimostrare come la sostenibilità sia sempre più integrata nell'organizzazione dei brand del fashion business poiché costantemente ricercata dal consumatore moderno. L'aspetto più evidente che emerge da questa tesi risulta essere il fatto che, al momento, il mercato della moda si stia indirizzando verso alcune principali vie strategiche che puntano al potenziamento di: responsabilità sociale d'impresa, trasparenza, tracciabilità ed economia circolare. L'elaborato in questione vuole dunque poter restituire al lettore un quadro della situazione il più possibile aggiornato con un'analisi del contesto economico che si attiene ai più recenti riferimenti teorici di autorevoli esperti in materia.
The subject of the following thesis is the study of the main strategies currently adopted in the fashion market and the research of possible future developments in the sector. The analysis aims to learn which are the most advantageous new forms of business and to demonstrate how sustainability is increasingly integrated into the organization of fashion business brands because constantly sought by the modern consumer. The most obvious aspect that emerges from this thesis is the fact that, at the moment, the fashion market is moving towards some main strategic routes that aim at the enhancement of: corporate social responsibility, transparency, traceability and circular economy. The paper in question therefore wants to be able to give the reader a picture of the situation as up to date as possible with an analysis of the economic context that follows the most recent theoretical references of authoritative experts in the field.
Studente: Sara Conforto Titolo tesi: Progetto di identità ed exhibition design su Culture Jamming e subvertising: una mostra per educare all'ascolto critico Docente relatore: Prof. Aurelio Chinellato Docente controrelatore: Prof. Cristiano Dalpozzo Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Chiara Bertato Data discussione tesi: 15 ottobre 2021 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La comunicazione su ogni livello visivo e percettivo è diventata sempre più invasiva e persistente. Comunicazione che spesso si pone in modo immorale o scorretto, favorendo una visione sociale, culturale ed economica irreale del mondo con una conseguente influenza negativa sull’agire dei fruitori, soprattutto dei più giovani. Spread, il presente progetto di exhibition design, è un percorso attraverso le azioni e la filosofia del Culture Jamming. Tramite la distorsione della tradizionale comunicazione pubblicitaria vuole offrire un nuovo punto di vista su di essa e mettere in discussione il diffuso stile di vita consumistico. L’obiettivo della mostra, strutturata a partire dalla pedagogia critica di Freire, è creare consapevolezza nelle persone, far riflettere su cosa effettivamente cerchino di impartire i media, stimolare un ascolto critico e fare un primo passo verso una comunicazione più etica e un modo di vivere più solidale.
Nowadays communication is becoming more and more invasive and persistent. This communication is often immoral or incorrect, picturing an unreal social, cultural and economic perspective of the world. As a consequence the actions of the users, especially the youngest ones, are influenced in a bad way. Spread, the exhibition design project here proposed, is a journey through the actions and philosophy of Culture Jamming. It offers a new point of view on traditional advertising by overturning it. The aim of the exhibit, based on Freire’s theory of critical pedagogy, is to create awareness and consciousness in people, to make them question about what the media are actually trying to convey, in order to stimulate critical listening and take a first step towards a more ethical communication and a more respectful lifestyle.
Studente: Emma Mecenero Titolo tesi: Le strategie nature-evoking: elementi fondanti e logiche persuasive delle comunicazioni di prodotto a connotazione naturale Docente relatore: Prof. Mariano Diotto Docente controrelatore: Prof. Aurelio Chinellato Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Chiara Bertato Data discussione tesi: 15 ottobre 2021 Baccalaureato in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
I prodotti a connotazione naturale popolano progressivamente gli scaffali della GDO e, cavalcando l’onda verde e delle tendenze salutistiche, hanno raggiunto in Italia un mercato che vale sette miliardi di euro. Le strategie di comunicazione di cui si servono sono incentrate sull’idea di natura, un costrutto che viene impiegato per veicolare due concetti in particolare: una maggiore capacità di apportare benefici a livello di salute e di sicurezza da un lato, un notevole impegno ambientale dall’altro. L’evidenza, tuttavia, ha dimostrato che i prodotti a connotazione naturale non possono vantare nessuna di queste caratteristiche rispetto ai prodotti convenzionali. Eppure, le neuroscienze confermano come alcuni errori cognitivi, che scaturiscono dal modus cogitandi proprio della natura dell’uomo, siano in grado di rendere le strategie nature-evoking efficaci e profittevoli in ottica economica, poiché i consumatori percepiscono tali prodotti come più sicuri, sani e ecologici rispetto alle alternative non naturali. A causa della loro natura ambigua, tali strategie di comunicazione sortiscono una serie di implicazioni etiche che meritano di essere indagate; tra tutte, lo stato di disinformazione che vive il consumatore rispetto alle sue scelte d’acquisto e la stagnazione scientifica e tecnologica sono forse le più rilevanti. Per la stessa ragione verranno illustrate alcune soluzioni, che sono state proposte nel corso degli anni da marketer e ricercatori, che hanno il duplice obiettivo di invertire questa tendenza e rendere il consumatore più consapevole.
Nature-evoking CPG gradually spread across large-scale retailers and, riding the green and healthy wave, reach a market valued at 7 billion euros. The communication strategies used by these products are focused on the idea of nature, a construct which is used to transfer two ideas: advantages in terms of health and safety on the one hand, a remarkable commitment to the environment. Nevertheless, scientific evidences demonstrate that nature-evoking products don’t have these qualities and aren’t better than the non-natural ones. Still,neurosciences confirm that cognitive bias make nature-evoking communication strategy efficient and profitable. Because of their odd essence, these strategies bring about some ethical involvements that deserve to be examined; among all, the misinformation experienced by consumers and scientific stagnation are maybe the most relevant ones. For the same reason, some possible solutions theorized by marketers and researcher will be depicted, in order to reverse the trend and make consumers more aware of their choices.