Eccovi gli studenti che si sono laureati nella nostra università con il massimo dei voti nel corso di Baccalaureato/Laurea Triennale in Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale.
Studente: Irene Valli Titolo tesi: Il marchio Freitag tra allestimento e comunicazione. Progetto per potenziare la brand identity negli F-Dealer attraverso un nuovo sistema di exhibition. Docente relatore: Prof. Aurelio Chinellato Docente controrelatore: Prof. Nicolò Fazioni Presidente commissione di tesi: Prof. Giovanna Bandiera Data discussione tesi: 15 luglio 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Per la creazione di questa tesi si è partiti dall’analisi degli F-Dealer, negozi rivenditori del brand Freitag. Questi presentano tutti diverse peculiarità perciò i prodotti Freitag al loro interno risultano molte volte poco visibili e non identificabili. Si è pensato quindi di creare un nuovo allestimento per questi store che rispetti i valori di Freitag e al contempo garantisca al brand maggiore riconoscibilità. Viene quindi fatta inizialmente un’analisi della storia dell’azienda e di come comunica per capire i principi fondanti e il suo tone of voice. Inoltre vengono analizzati i negozi monomarca, F-Store. Si è rivelato inoltre essenziale spaziare dall’ambito Freitag per studiare come Apple comunica all’interno delle grandi catene di distribuzione di elettronica. Infine, per poter creare un progetto in linea con i valori del brand, sono stati studiati i concetti alla base dell’upcycling e le procedure di progettazione per un design che sia più attento al proprio impatto sull’ambiente e sulle persone.
To create this thesis we started from the analysis of Freitag’s resellers, called F-Dealers. Every store is very different from each other and Freitag’s products often are not visible nor recognizable. We wanted to create a new set up that respects Freitag’s values but at the same times makes the brand more recognizable. We began with an analysis of Freitag’s history and its communication to understand the core values and tone of voice. Beyond that, we analysed Freitag’s single-brand stores, F-Stores. It was essential to take into consideration something out of the Freitag’s world, so we studied Apple’s communication within large distribution chains. At the end, we analysed the concept of upcycling and the procedures to create a design object that respects environment and people.
Studente: Beatrice Semenzato Titolo tesi: La cultura normcore e i mercati contemporanei: il caso studio GCDS Docente relatore: Prof.ssa Chiara Bertato Docente controrelatore: Prof. Matteo Adamoli Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Giovanna Bandiera Data discussione tesi: 14 luglio 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La moda di oggi subisce le contaminazioni dell’estetica del brutto, riflesso della società contemporanea. Tali contaminazioni hanno chiari fondamenti storici, filosofici e comunicativi. Oggi la moda “brutta” viene rivalutata da alcuni brand i quali basano le proprie collezioni su uno stile che attinge dalle categorie di cattivo gusto estetico Kitsch, Camp, Trash e Neokitsch. Le rivalutazioni del gusto passato vengono sfruttate dai mercati contemporanei nel mondo dello streetwear di lusso. Il target di riferimento è principalmente costituito da giovani appartenenti alla generazione z i quali sentono la necessità di definire la propria identità attraverso uno stile d’abbigliamento. Tale analisi storica cerca di chiarificare il presente per diffondere cultura e consapevolezza intorno alle odierne abitudini di consumo nella moda.
Today fashion is extremely influenced by what is considered ugly aesthetic, the new reflection of the contemporary society. The connection between fashion and ugly aesthetic is storically, philosophically and communicationally determinated by the past. This taste is today an inspiration for several brands that create their clothes and base their style around categories like Kitsch, Camp, Trash and Neokitsch. Contemporary markets are using this trend to define the newest luxury of streetwear. The majority of the customers are young people about generation z that want to be able to define their identity through clothes. The historical analysis of these topics should be helpful to share culture and awareness about the present habits of consumption in the fashion field.
Studente: Carolina Olivieri Titolo tesi: L'evoluzione dei supporti mediali e la smaterializzazione dell'io Docente relatore: Prof.ssa Federica Negri Docente controrelatore: Prof.ssa Arianna Novaga Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Giovanna Bandiera Data discussione tesi: 14 luglio 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Attraverso questa tesi ho tentato di indagare la condizione dell’io nel contemporaneo, focalizzandomi sull’aspetto percettivo a seguito delle implicazioni dovute alla rivoluzione digitale. Ho scelto questo tema specifico poiché dall’analisi dei testi di numerosi autori – principale strumento di elaborazione e riflessione – è emersa una rivoluzione che si distingue non in termini materiali, com’è usuale pensare, ma piuttosto in termini psicologici e appunto percettivi. Ritengo dunque questo tema importante poiché, a mio parere, la mancata comprensione del legame tra gli oggetti della rivoluzione e il loro effetto sull’uomo, è complice della nota sensazione di impotenza tipica dell’età contemporanea, nonostante le molteplici possibilità virtuali permesse dai dispositivi. Questo clima di contraddizione verrà sostenuto nel corso della tesi dialetticamente: concettuale e concreto, astratto e materiale, virtuale e reale, costituendo le categorie oppositive dei principali capitoli.
Through this thesis I tried to explore the condition of the self in the contemporary age and I decided to focus on the perceptual aspect following the implication due to the digital revolution. I have chosen this specific topic because by the analysis of several authors – method that represent the main tool of elaboration – it has emerged a distinct revolution characterized not in material’s terms but rather in psychological and perceptive terms. So after these considerations, I believe on the relevance of these topic because in my opinion the lack of understanding between the revolution’s objects and their effects on the individuals represent the reason of the helplessness’ sensation characteristic of the contemporary age, despite the several possibilities permitted by the devices. This mood of contradiction will be support during the thesis by equal dialectic: conceptual and concrete, abstract and material, virtual and real, that they will constitute the oppositional categories of the leading chapters.
Studente: Marco Paris Titolo tesi: Progetto editoriale sulla condizione afasica: si può non comunicare Docente relatore: Prof. Claudio Giovanni Noventa Docente controrelatore: Prof.ssa Greta Ruffino Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Giovanna Bandiera Data discussione tesi: 14 luglio 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Dalla rivoluzione digitale, l’appartenenza alla tecnica ha conosciuto un rafforzamento tale da elevare l’efficienza di una performance a metro di misura fondamentale per definire le reti di interlocuzione. Il linguaggio, da sempre essenza dell’uomo in quanto animale razionale dotato di logos, si è anch’esso adattato alla suddetta evoluzione antropologica. Tuttavia, di fronte a una comunicazione efficace e quasi sempre vincente, è importante soffermarsi sulla condizione afasica, un disturbo acquisito del linguaggio che limita la comprensione e la formulazione verbale. La seguente tesi approfondisce il tema dell’afasia secondo un approccio multidisciplinare e comprende l'ideazione di un progetto di grafica editoriale atto a indagare la possibilità di non comunicare verbalmente.
Since the digital revolution, the value of the technique has been strengthened enough to elevate the efficiency of a performance to a fundamental measure to define the interlocution networks. Language itself, the essence of man as a rational animal with logos, has also adapted to the aforementioned anthropological evolution. However, in the face of effective and almost always successful communication, it is important to dwell on the aphasic condition, an acquired language disorder that limits the ability to understand and verbal formulation. The following graduation project explores the theme of aphasia according to a multidisciplinary approach and it includes the idea of an editorial project aimed at investigating the possibility of not communicating verbally.
Studente: Paola Ferrara Titolo tesi: Arte e Neuroscienze: la risposta percettiva, emotiva ed empatica all’opera d’arte Docente relatore: Prof. Federica Negri Docente controrelatore: Prof. Cristiano Dalpozzo Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Michela Drusian Data discussione tesi: 14 luglio 2020 Laurea Treinnale Internazionale in:Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La ricerca che ho sviluppato si pone come obiettivo dimostrare il possibile avvicinamento di due discipline apparentemente molto distanti tra loro, l’arte e le neuroscienze, tramite un approccio che definiremo riduzionista. A tal fine si tratta di analizzare le basi neurologiche di un’esperienza estetica, aisthesis, nella sua dimensione percettiva, che ha a che fare con un’azione totale del corpo, per comprendere i fattori fondamentali implicati nella fruizione e nel godimento dell’opera d’arte e come essa possa suscitare forti emozioni nello spettatore, come un senso di serenità o esaltazione, o ancora, paura e ansia. A partire da queste premesse, i nuovi studi e i recenti esperimenti nel campo delle neuroscienze, attuati negli ultimi trent’anni, dimostrano l’importanza della fruizione artistica e, più in generale, della comunicazione visiva nella crescita della persona, nella formazione della sua identità e del suo rapporto con l’altro e con il mondo, permettendo lo sviluppo dell’empatia e delle emozioni. Una delle funzioni centrali del cervello, infatti, è la conoscenza tramite esperienze percettive a cui segue la formulazione di concetti, operazione che l’individuo attua sin dal momento della nascita. Anche il mondo dell’arte utilizza a suo modo l’approccio riduzionista, dal latino reducere, ovvero ricondurre, soprattutto a partire dalla fine dell’Ottocento, raggiungendo la sua massima esemplificazione nell’astrattismo, movimento che sonda i limiti dell’esperienza visiva riducendo l’immagine ai suoi elementi essenziali come forma, linea, luce e colore. Questa ricerca dell’essenziale stimola la nostra immaginazione e suscita nuove risposte percettive ed emotive, creando diverse connessioni tra l’opera d’arte e la nostra conoscenza ed esperienza del mondo.
The research that I developed aims to demonstrate the possible rapprochement of two apparently very distant disciplines, art and neuroscience, through an approach that we will call reductionist. To this end, we will analyze the neurological basis of an aesthetic experience, aisthesis, in its perceptive dimension, which has to do with a total action of the body, to understand the fundamental factors involved in the fruition and enjoyment of the work of art and how it can arouse strong emotions in the viewer, such as a sense of serenity or exaltation, or even fear and anxiety. Starting from these premises, the new studies and recent experiments in the field of neuroscience, implemented in the last thirty years, demonstrate the importance of artistic fruition and, more generally, of visual communication in the growth of the person, in the formation of his identity and his relationship with other and with the world, allowing the development of empathy and emotions. In fact, one of the central functions of the brain is knowledge through perceptual experiences followed by the formulation of concepts, an operation that the individual carries out from the moment of birth. The world of arte also uses in its own way the reductionist approach, from the latin reducere, especially since the end of the nineteenth century, reaching its maximum exemplification in abstractionism, a movement that probes the limits of visual experience by reducing the image with its essential elements such as form, line, light and colors. This search for the essential stimulates our imagination and gives rise to new perceptual and emotional responses, creating different connections between the work of art and our knowledge and experience of the world.
Studente: Pagliarusco Jasmine Titolo tesi: Disturbi del comportamento alimentare e comunicazione: il diario come medium etico, tra strumento di autoespressione e ausilio terapeutico Docente relatore: Prof.ssa Mariagrazia Villa Docente controrelatore: Prof. Andrea Barbato Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Emilia Brovero Data discussione tesi: 12 marzo 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Il 2% della popolazione mondiale è affetta da bulimia-anoressia ed è utile domandarsi quanto i mezzi di comunicazione incidano su questa patologia. Il graphic designer, in quanto comunicatore al servizio del bene maggiore, ha il dovere di occuparsi di tale problematica, sia per sensibilizzare la massa, ma soprattutto per dare sostegno a chi è affetto da tale patologia. L’obiettivo di questo studio è di stabilire in che modo sia possibile aiutare queste persone nel loro periodo di cura, trovando, nella rielaborazione creativa del diario alimentare, la risposta adeguata. Il diario diverrà, per il paziente, sia un medium d’autoespressione sia un ausilio terapeutico da portare sempre con sé.
2% of the world’s population suffers from bulimia-anorexia and it is useful to ask how the media affects this disease. The graphic designer, as a communicator for the greater good, has to take care of this problem to sensitize the mass, but above all to give support to those who are affected by this disease. The aim of this study is to determine how it is possible to help these people during their period of care, finding the appropriate response in the creative elaboration of the food diary. The diary will become, for the patient, both a medium of self-expression and a therapeutic aid to carry always with him.
Studente: Arianna Sardena Titolo tesi: La necessità del recupero dei classici nel mondo della comunicazione contemporanea a partire da Umberto Eco Docente relatore: Prof.ssa Federica Negri Docente controrelatore: Prof. Claudio Giovanni Noventa Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Michela Drusian Data discussione tesi: 11 marzo 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
Il presente elaborato nasce da una problematica quale la poca consapevolezza della portata sociologica, psicologica e relazionale dei mezzi di comunicazione che oggi, quotidianamente, utilizziamo in misura maggiore. Media come quello televisivo e come Internet stanno, infatti, conducendo la società ad un individualismo, un distacco dal reale e un appiattimento della dimensione storica in grado di implicare, alla lunga, conseguenze drammatiche per il futuro della comunità mondiale. È, dunque, nuovamente possibile rieducare i mezzi di comunicazione e gli uomini stessi attraverso il recupero dei loro lati più umani, e fornire ai futuri comunicatori degli strumenti che li facilitino nel proprio lavoro e nell’utilizzo etico e consapevole degli stessi media? Servendosi degli studi di Umberto Eco in materia, si è trovata una risposta affermativa nel possibile recupero del libro classico come medium fisico veicolante i codici necessari a decifrare e indagare l’animo umano e i meccanismi sociali che hanno attraversato i secoli e i continenti, giungendo fino a noi per ricordarci chi siamo.
The present paper comes from an issue as the little awareness of the sociological, psychological and relational reach of mass media that today we ordinarily use. Means of communications such as those of television and internet are leading, in fact, the society to an individualism, a detachment from what is real and a flattening of the historical dimension which, in the long term imply drastic consequences for the future of the global community. Therefore, is it possible once again to rehabilitate mass media and men themselves through the clawback of their more human sides and provide to the future communicators the implements which help them in their work and in their conscious and ethic use in the same media? By using Umberto Eco’s studies, it has been found an affirmative answer in the potential recovery of the classic book as a physical medium conveying the codes needed to investigate in the human spirit and the social mechanisms that have crossed the centuries and the continents, reaching us in order to remind us who we are.
Studente: Giovanni Giamboni Titolo tesi: Il gioco di ruolo applicato alla formazione delle soft skill in azienda: il caso studio Dungeons & Dragons Docente relatore: Prof. Matteo Adamoli Docente controrelatore: Prof. Ferdinando Azzariti Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Emilia Brovero Data discussione tesi: 10 marzo 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La tesi indaga il potenziale utilizzo del gioco di ruolo Dungeons Dragons come strumento pratico progettuale nella formazione aziendale delle soft skill Si analizza il valore pedagogico di gioco e narrazione, per poi definire la natura specifica del gioco di ruolo. Il materiale bibliografico riferibile a questi argomenti è di natura quasi unicamente teorica, conseguentemen te il principale risultato raggiunto è la proposta di una metodologia pratica per la progettazione di una Narrativa Fluida Funzionale utilizzabile come strumento formativo, già testata con successo durante Lucca Comics Games 2019.
The thesis investigates the potential use of the role-playing game Dungeons & Dragons as a practical tool for soft skills training in a work environment. The educational value of games and storytelling is analyzed, to later clarify the specific nature of role-playing games. The bibliographical material concerning these topics is mostly theoretical, therefore the main result reached is the proposal of a practical method for the design of a Functional Fluid Narrative usable as an educational device, which was already tested during Lucca Comics & Games 2019.
Studente: Lisa Zanellato Titolo tesi: Progettare attraverso il design partecipativo: realizzazione di una mappa di comunità per Castelfranco Veneto Docente relatore: Prof.ssa Anna Saccani Docente controrelatore: Prof. Nicolò Fazioni Presidente commissione di tesi: Prof.ssa Giovanna Bandiera Data discussione tesi: 10 marzo 2020 Laurea Triennale Internazionale in: Scienze e tecniche della comunicazione grafica e multimediale
La tesi si pone come obiettivo quello di realizzare una mappa di comunità per la città di Castelfranco Veneto: un progetto di design partecipativo che viene creato in collaborazione con gli abitanti del territorio e ne rappresenta i pensieri, i valori e le tradizioni. Il fenomeno delle mappe di comunità è un argomento ancora ampiamente sconosciuto, ma capace di valorizzare e promuovere il territorio mettendo al centro le persone e il loro punto di vista. Inoltre, permettono al designer di mettersi al servizio della sua comunità e di impegnarsi per una causa etica e sociale. Per raccogliere i dati necessari per la realizzazione del progetto, sono stati realizzati un questionario online e delle interviste dalla durata media di un’ora circa. Lo scopo è stato quello di coinvolgere le persone riproducendo in maniera fedele il metodo di creazione di una mappa di comunità, per poi produrre un elaborato secondo le regole di progettazione apprese durante il percorso di studi intrapreso.
The thesis aims to create a Parish Map for the city of Castelfranco Veneto: it is a project of participative design that is created in collaboration with those who live in a certain environment and it represents their thoughts, values and traditions. The phenomenon of Parish Maps is still an unknown subject, but it can give value and promote the environment by putting the focus on people and their point of view. In addition, Parish Maps give the designer a chance to be at service for his community and to work for a social and ethical cause. To collect the data used for the creation of this project, I made an online survey and some interviews that lasted approximately one hour each. The aim was to involve people while following 5 systematically the process of creation of a Parish Map, in order to create a project made with the design principles that I have learned during the study course.