Finalità dell'insegnamento e apporto specifico al profilo professionale
Il corso si propone di approfondire i temi cardine della Media Education, disciplina che ha lo scopo di guidare l’azione educativa “con” e “ai” media, in una prospettiva “capovolta”, ovvero per promuovere nel futuro professionista della comunicazione una maggiore consapevolezza delle potenzialità e dei rischi, sotto il profilo educativo e formativo, degli strumenti di comunicazione in generale e in particolare di quelli connessi alle nuove tecnologie. Si desidera fornire agli studenti alcuni strumenti teorici utili a leggere in chiave pedagogica i fenomeni comunicativi e a sostenere una progettualità capace di cogliere anche le dimensioni valoriali, etiche e trasformative del proprio agire professionale.
Si approfondirà la metodologia dello Storytelling come strumento potenziale di educazione informale capace di orientare il pensiero e l'agire dei destinatari favorendo processi di consapevolezza e cambiamento e di veicolare la prospettiva identitaria di chi lo realizza
Queste le macrotematiche affrontate:
- Pedagogia della Comunicazione e Media Education;
- Relazione educativa applicata ai media;
- Apprendimento e le strategie didattiche -Storytelling.
Prerequisiti richiesti
Frequenza del corso di Pedagogia Generale.
Competenze
Il corso si propone di sviluppare, attraverso lezioni frontali e attività laboratoriali le seguenti competenze:
- Progettare e realizzare uno Storytelling partendo da una consapevole prospettiva sull’Uomo e sulla Persona.
- Realizzare proposte di “purpose marketing” capaci di produrre un’azione trasformative a partire da una prospettiva pedagogica.
- Realizzare semplici interventi formativi nei propri ambiti di competenza.
Abilità
Il corso intende promuovere l’acquisizione delle seguenti abilità:
- Individuare le potenzialità degli strumenti di comunicazione come strumenti di educazione informale.
- Cogliere le implicazioni educative degli interventi comunicativi a partire dall’analisi di casi reali (I. Dublino 3: Autonomia di giudizio).
- Riconoscere come la prospettiva sull’umano influenzi il processo comunicativo.
- Individuare i contenuti fondanti del “purpose marketing” in contesti di fragilità e marginalità sociale(I. Dublino 3: Autonomia di giudizio).
- Declinare le conoscenze inerenti la relazione educativa con le dinamiche comunicative nei media.
- Creare storytelling (I. Dublino 4: Abilità comunicative).
- Conoscere e padroneggiare i principali strumenti della media education.
- Utilizzare criticamente le tecniche di media education (I. Dublino 3: Autonomia di giudizio) -Creare presentazioni volte all’apprendimento (I. Dublino 4: Abilità comunicative).
- Riconoscere il proprio stile cognitivo e di apprendimento e identificare strategie di studio adeguate(I. Dublino 5: Capacità di apprendere).
Conoscenze
Il corso intende trasmettere le seguenti conoscenze individuate come fondamentali per lo sviluppo delle competenze identificate:
- Principi di pedagogia della Comunicazione.
- La relazione educativa (studi di V. Iori e G. Mari).
- Apprendimento e comunicazione: strategie e architetture didattiche.
- Stili cognitivi e stili di apprendimento.
- Media education e i differenti approcci.
Bibliografia
Bibliografia obbligatoria
M. Adamoli, Comunicazione sociale e pedagogia. Itinerari ed intersezioni, Libreriauniversitaria Edizioni, Padova, 2018.
A. Perisinotto, Raccontare. Strategie e tecniche di storytelling, la terza, Bari, 2020.
L. Rossi, Didattica digitale: dall’analisi critica alla proposta di un dispositivo concettuale in Tecnologie in discussione tra didattica e azione educativa, a cura di E. Miatto, Studium, 2021.
Bibliografia consigliata
P.C. Rivoltella, Nuovi alfabeti. Educazione e culture nella società post-mediale, Scholè, Brescia, 2020.
P.C. Rivoltella, Media Education, Scholè, Brescia, 2017.
P.C. Rivoltella, La screen generation: media, culture e compiti dell'educazione, in Cittadini in crescita, 2, 2010.
G. Mari, Relazione Educativa, in Studium Educationis, XIII, 2, 2012, pp. 125-130.
G. Bonaiuti, le strategie didattiche, Carrocci, Roma, 2014.
A. Fontana , Storytelling d'impresa. La nuova guida definitiva verso lo storymaking, Hoepli, Milano, 2020.
Focus
Il focus del corso è la Media Education e le implicazioni educative degli strumenti di comunicazione contemporanei.
Metodologia
Il corso vedrà l’alternarsi di diverse metodologie didattiche in funzione degli obiettivi di apprendimento specifici: dalla lezione frontale con supporto di piattaforma Padlet, a momenti di didattica collaborativa attraverso analisi di caso e attività di didattica collaborativa orientati alla creazione dell’elaborato conclusivo (Storytelling).
Criteri di valutazione e Modalità d'esame
Criteri di valutazione e Modalità d'esame Prova pratica ed esame orale finale La valutazione del percorso formativo si articola in due momenti:
1_ Elaborato di gruppo: Storytelling (fino a 5 punti).
2_ Griglia interdisciplinare: fino a 3 punti.
3_ Colloquio Orale conclusivo (fino a 22 punti) Verrà valutata la capacità degli studenti di padroneggiare i concetti teorici studiati e di applicarli a compiti di realtà, di analizzare criticamente i temi e i casi proposti, di argomentare con chiarezza la propria esperienza formativa e di presentare con efficacia il proprio elaborato.
Contatti e Orario di ricevimento
La docente riceve accordandosi preventivamente via email a luciana.rossi@iusve.it