Vulnerabile, l'oggetto quotidiano tra design e arte

Studente: Bergamo Giulia
Titolo tesi: Vulnerabile, l'oggetto quotidiano tra design e arte
Relatore: Ferri De Lazara Silvia
Controrelatore: Schianchi Paolo
Presidente Commissione di Tesi: Cusinato Walter

Laurea Magistrale internazionale in: Comunicazione integrata e design
Data: 28/02/2103

Il percorso di tesi propone di indagare gli svariati linguaggi e significati in relazione all’oggetto quotidiano nella questione progettuale in cui il design incontra l’arte, una situazione talvolta vulnerabile e incerta che può inizialmente disorientarci, ma sorprenderci nel momento in cui ne scopriamo le infinite letture.
A seguito di un approfondito studio sui codici estetici ereditati dalle sperimentazioni artistiche contemporanee, nasce la volontà di costruire una metafora della progettazione che scomponga il pensiero attraverso una specifica metodologia: una “ricetta” in cui le due diverse discipline conferiscono qualità al momento progettuale, come possibilità di passare dalla teoria alla pratica e rivalutare gli strumenti per costruire qualcosa nell’ambiente in cui vivo quotidianamente; l’oggetto quotidiano oggi può rappresentare un universo di relazioni che instauriamo con gli altri, con il nostro habitat, con il loro mondo di riferimento semantico. Questo desiderio si è tramutato nell’organizzazione di un workshop all’interno dello spazio universitario, che ha permesso di condividere una parte di ricerca con altri studenti universitari e un giovane artista contemporaneo, sperimentando come la contaminazione del design e dell’arte possa influire positivamente sull’ approccio di un giovane progettista nell’interpretazione dell’oggetto quotidiano, anche attraverso i possibili attriti dati dall’incontro di differenti approcci.
L’attivazione delle relazioni è l’obiettivo per colmare le possibili lacune e creare una piattaforma che sia uno specchio importante di riflessione. Il carattere di vulnerabilità costituisce la chiave del percorso sperimentale, che cerca di essere rovesciato in una situazione favorevole e di crescita progettuale.

This thesis propose to investigate the various languages and meanings ​​of everyday object, about design issue that occurs when design meet art, a situation sometimes vulnerable and uncertain, that may firstly disorient, but surprise when we discover the endless readings.
Following a deep study about aesthetic codes from artistic experimentations of contemporary, the desire becomes to make a metaphor of design and to find a specific methodology: a "recipe" in which the two disciplines give quality to the project, as opportunity to put theory into practice and to reassess the means to build something in the environment where I live every day; today, objects may represent a universe of relations we have with people, with our habitat. This desire has turned into the planning of a workshop within university campus, which has allowed to share a part of research with other students and a young contemporary artist, experiencing as contamination of art and design can positively influence approach of a young designer with everyday object, even through possible frictions from the different approaches.
The activation of relations is the objective to bridge the possible gaps and to create a platform as an important reflection. Vulnerability is the key of the experimental process, which try to become on the contrary a favorable situation, of growth design.